Parolo Inter: «Ecco come ho visto Inzaghi dopo la vittoria con la Fiorentina, ha trasmesso la sua elettricità alla squadra» | OneFootball

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Calcionews24

·12 February 2025

Parolo Inter: «Ecco come ho visto Inzaghi dopo la vittoria con la Fiorentina, ha trasmesso la sua elettricità alla squadra»

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Le parole di Marco Parolo, ex calciatore di Simone Inzaghi, alla reazione dell’Inter a San Siro dopo il ko con la Fiorentina al Franchi

Marco Parolo, opinionista di DAZN e ex calciatore di Simone Inzaghi alla Lazio ha parlato a la Gazzetta dello Sport dopo la vittoria dell’Inter a San Siro contro la Fiorentina, arrivata dopo il netto ko dei nerazzurri al Franchi. Di seguito le sue parole.

CHE INZAGHI HO VISTO LUNEDÌ? – «Tarantolato. Aveva gli occhi avvelenati di chi voleva vincerla a tutti i costi, elettrico nei gesti. Ma è stato il segreto dell’Inter».


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È COSÌ CHE SCUOTE LA SQUADRA? – «Esattamente. Quando lo vedi così, in trance totale, perso dietro alla partita, sai che devi restituirgli qualcosa. Anche inconsciamente. Ieri, al netto dei due episodi da entrambe le parti, se c’era una squadra che doveva vincere era l’Inter. Inzaghi ha trasmesso forza con la sua elettricità, lo faceva anche con noi».

UN ESEMPIO? – «Lazio-Juve1-1, novembre 2020, gol di Caicedo all’ultimo minuto. Il mister prese Marusic di peso e gli girò le spalle per fargli battere la rimessa laterale in avanti. Da quell’azione nacque il gol del pareggio, e poi l’ennesima corsa fino a bordocampo. Non era neanche la scelta più logica, ma il suo istinto fu fondamentale. È questa la sua più grande qualità».

LA LAMENTELA PER LE TROPPE CRITICHE RICEVUTE DOPO FIRENZE – «Uno sfogo. In nerazzurro il complimento dura un giorno, la critica una settimana. Anche di più. Ormai ci ha fatto il callo, però. È abituato. All’inizio soffriva un po’ di più, perché alla fine basta un niente e sei sotto attacco, ma ormai Inzaghi sa gestire la pressione».

ASTICELLA ANCORA PIÙ ALTA – «Più volte è stato messo in discussione. Più volte quando si parlava di lui è stato aggiunto un “eh, però…”, “eh, ma non ha fatto questo…”. Poi l’ha fatto. Ora sa che deve fare ancora meglio».

COSA ASPETTARSI DAL TESTA A TESTA DIALETTICO CON CONTE? – «Sarà divertente, si punzecchieranno. Ora Simone è entrato in questa sfida a distanza con lui. Conte è Conte, lo conosciamo, ma Inzaghi sa di potersela giocare e vuole dimostrarlo. Anche perché Antonio è uno che in carriera avrà perso pochi scudetti. È uno specialista».

QUALCOSA CHE ACCOMUNA CONTE AD INZAGHI? – «Non credo. Hanno un modo di vivere le situazioni e le partite in modo totalmente differente. Conte è un ragionatore, Inzaghi un istintivo. Sarebbe bello posizionare una camera solo su di loro durante una partita. Immagini cosa potrebbe venir fuori. E sarebbe bellissimo».

CHI VEDO PIÙ AVANTI TRA INTER E NAPOLI? – «L’infortunio di Neres condizionerà i piani di Conte, mentre l’Inter ha gli attaccanti più stanchi. Tuttavia, recuperare Acerbi è stato fondamentale».

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