Pedullà all’attacco: «Kolo Muani costato troppo? Pogba, Paredes, ingaggi milionari distribuiti qua e là… lì tutto lecito» | OneFootball

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Juventusnews24

·13 February 2025

Pedullà all’attacco: «Kolo Muani costato troppo? Pogba, Paredes, ingaggi milionari distribuiti qua e là… lì tutto lecito»

Article image:Pedullà all’attacco: «Kolo Muani costato troppo? Pogba, Paredes, ingaggi milionari distribuiti qua e là… lì tutto lecito»

Pedullà all’attacco: la sua lunga risposta su Sportitalia a chi incolpa la Juventus di aver messo a segno un colpo troppo costoso. Cosa ha detto

Nel corso del suo editoriale per Sportitalia.com Alfredo Pedullà ha parlato così del trasferimento di Kolo Muani dal PSG al mercato Juve e non solo.

PEDULLÀ – «La Juventus ha avuto la bravura e la fortuna di prendere Kolo Muani, eppure ci sono gli “artisti” che fanno le pulci all’operazione. È costato troppo, non avrebbero dovuto prenderlo, sarebbe una follia se non ci fosse la certezza di andare oltre questa stagione. Scandalosi: se non lo prendi, hanno menato il torrone per tutto l’autunno e mezzo inverno, è un errore clamoroso; se lo prendi costa troppo, come se fossero loro a pagarlo. Pensassero a vendere i giornali che non ci riescono più: ai miei tempi sotto le 300 mila copie c’era il coprifuoco e la minaccia dello stato di crisi. Adesso arrivano a 30 mila, quando ci arrivano, e si dedicano alla morale sulle operazioni di mercato. Potrebbero pure farla, la morale, se si fossero degnati nei tre anni precedenti: invece sono stati muti, chissà perché. Nei tre anni precedenti hanno mandato a soqquadro i conti della Juventus, rischiando e sfiorando la bancarotta, sventrando i conti e assaltando il bilancio senza alcun tipo di scrupolo. Vorremmo dirvi di Pogba, Paredes, Di Maria, Vlahovic, Chiesa e gli ingaggi milionari distribuiti qua e là, 14 milioni lordi a capoccia (in qualche caso anche oltre). Quando venne fatto scattare il rinnovo milionario di Alex Sandro legato a (inutili) presenze, neanche una parola o mezza riflessione. Anzi, applausi. A quei tempi, chissà perché, era tutto lecito: l’allenatore era simpatico, il direttore top, tutti muti. È andata avanti per tre anni senza alcun tipo di osservazione o critica, un trofeo in bacheca – la mitica Coppa Italia – e figuracce di ogni tipo. Ora si sono scatenati dopo dieci minuti e l’operazione Kolo Muani non va bene perché si tratta di un salasso, i nostri fantastici esperti di economia prestati al giornalismo sportivo.»

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