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·28 November 2024

Quando le squadre dipendono dai propri centrocampisti: lo strano caso di Real Madrid e Manchester City

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Nelle ultime settimane, complici infortuni ed i vadi ritiri dal calcio giocato, due top club europei hanno visto il proprio rendimento calare drasticamente. Parliamo di Real Madrid e Manchester City, squadre che, nel corso di questa stagione, non hanno avuto dalla propria parte centrocampisti del calibro di Toni Kroos e Rodri, pedine fondamentali per il gioco delle due compagini.

Quando le squadre dipendono dai propri centrocampisti: lo strano caso di Real Madrid e Manchester City

In un calcio sempre più moderno, dove si bada sempre più alla velocità e alle statistiche, il ruolo del centrocampista passa sempre in secondo piano agli occhi degli appassionati. Talvolta però, il lavoro svolto da un singolo calciatore può essere davvero fondamentale, se non imprescindibile, per il gioco di un singolo club. È il caso del Manchester City, che, nel corso di questa stranissima annata, è rimasto orfano del miglior calciatore del 2024, a causa di un infortunio al legamento crociato anteriore.


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Parliamo di Rodri, fresco vincitore del pallone d’oro, assente da qualche settimana in casa Citizens. I numeri del calciatore spagnolo erano davvero spaventosi. Con lui in campo, infatti, la squadra di Guardiola era rimasta imbattuta per ben 374 giorni, registrando solamente due sconfitte. Un vero e proprio metronomo e punto di riferimento per i calciatori del City, che, da quando lo spagnolo non è più in campo, faticano sempre più in campo.

Nell’ultimo mese, infatti, la squadra di Guardiola ha perso ben cinque gare consecutive, facendo registrare un record negativo per la carriera dell’allenatore catalano. Mai, prima di questa stagione, il tecnico del City aveva perso così tante partite consecutivamente. In effetti Rodri era, per il Manchester City, il collante giusto tra attacco e difesa, colui che riusciva ad aiutare sia in fase difensiva che in quella realizzativa. I numeri lo dimostrano: 9 reti e 14 assist in tutte le competizioni, non male per un centrocampista dai compiti difensivi.

Quanto manca Toni Kroos al Real Madrid…

Cambiare aria, si sa, non è mai facile, specialmente se lo si fa dopo 12 anni. Parliamo dell’incredibile storia d’amore tra Toni Kroos ed il Real Madrid di Carlo Ancelotti, terminata dopo il ritiro dal calcio giocato del centrocampista. Come per il Manchester City, anche il Real Madrid sembra soffrire l’assenza di un centrocampista come Kroos, al quale erano affidate le chiavi del centrocampo madrileno.

Con l’arrivo della nuova stagione e la conseguente assenza del tedesco, il Real Madrid sembra non aver più quel giusto equilibrio che, nel corso delle tre stagioni precedenti, gli ha portato a sollevare al cielo ben due Champions League. Ora i Blancos non se la passano bene, con due quattro punti di distacco dal Barcellona ed all’ultimo posto utile per la qualificazione ai playoff di Champions League.

No, non può essere solamente un caso o una semplice coincidenza. “Le partite si vincono a centrocampo”, diceva Giovanni Trapattoni nel lontano 2013. Col passare del tempo però, queste parole del “Trap” sembrano essere sempre più attuali, in un calcio in cui il ruolo del centrocampista rischia di passare sempre più in secondo piano.

Vincenzo Schiavo

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