Rudi Garcia si difende: “Non rendo solo il primo anno, alla Roma secondo per due stagioni” | OneFootball

Nel pieno di un periodo delicato per la sua carriera, Rudi Garcia torna a parlare e lo fa con tono deciso, rispedendo al mittente le critiche ricorrenti che lo dipingono come un allenatore brillante solo alla prima stagione nei club. L’ex tecnico della Roma ha voluto chiarire la sua posizione con un’intervista concessa a Le Parisien, in cui ha citato proprio la sua esperienza in giallorosso come prova della sua continuità di rendimento.

“Mi si fa un processo ingiusto – ha dichiarato Garcia –. Con un minimo di obiettività, questa reputazione non regge ai fatti. Alla Roma sono arrivato secondo per due stagioni consecutive, non solo al primo anno”. Un messaggio chiaro, che punta a ristabilire la verità secondo il tecnico francese, convinto che i giudizi sommari non rendano giustizia alla sua carriera.

Garcia aveva lasciato il segno a Trigoria nella prima fase del suo percorso, guidando una Roma capace di giocare un calcio propositivo e competitivo, almeno fino al fisiologico calo degli ultimi mesi della sua esperienza. Ecco le sue parole:

“Cosa rispondo a chi dice che ce la faccio solo nella prima stagione in un club? A Lille sono diventato campione al terzo anno. Alla Roma sono arrivato secondo per due stagioni di fila. Al Marsiglia sono arrivato in finale di Europa League circa diciotto mesi dopo il mio arrivo”.

“Recentemente ho incontrato Roberto De Zerbi, mi ha detto: ‘Wow! Hai fatto tre stagioni all’OM’. A Lione avrei voluto restarci per tutta la mia carriera, ma non era più possibile in un clima avvelenato con un direttore sportivo che voleva il mio posto. Quindi, mi si fa un processo ingiusto. Con un minimo di obiettività, questa reputazione non regge ai fatti. Cos’altro dire?” – ha aggiunto l’allenatore.