PianetaChampions
·14 December 2024
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La gara di Europa League tra Roma e Braga ha messo in evidenza Saud Abdulhamid, in ombra nei primi mesi per il suo adattamento con l’Italia e con un nuovo tipo di calcio. Il giocatore della Roma è intervenuto a Extra Time With Koora Break, parlando dell’impatto con il calcio italiano e non solo: Abdulhamid si è soffermato anche sulla cultura e il costume italiano.
“In Italia ci si allena la mattina, per me è la prima volta. Ora so che devo andare a letto alle 9 o alle 10. È come essere tornati ai tempi della scuola. La mia giornata tipo? Mi sveglio alle 5 per pregare, poi mi riaddormento fino alle 7. Alle 8:30 l’autista mi porta a Trigoria fino alle 14:30. Passo quasi tutto il giorno con la squadra, ma all’inizio è stato difficile adattarsi: ero molto preso dalla ricerca della casa. Una grande differenza è stata la lingua: i compagni mi avevano messo in un gruppo WhatsApp e ogni messaggio era in italiano. Un altro problema è stato tradurre sempre tutte le chat in arabo o in inglese. Qualche volta ho proprio chiesto di scrivermi in inglese per rendere tuttoi un po’ più semplice. Solo in 6-7, però, lo parlano in scioltezza. Se imparerò l’italiano? Certo, ho già iniziato a fare delle lezioni con un insegnante. Devo farlo per integrarmi e adattarmi alla cultura. Il cibo in Italia è molto buono, ma io non ho ancora il mio chef e non sono un granché in cucina. Tutto ciò che ho preparato è stato terribile. A volte troppo salato, a volte senza sale. Mi sento come un fuorisede, ma mi piace“.
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