“Se volete so anche segnare”: Billing risponde ad una perla di Dimarco. La corsa scudetto è apertissima… | OneFootball

L’uomo della provvidenza contiana, quello che non ti aspetti. Inserimento con i tempi giusti e tap-in vincente all’ultimo respiro. Gol dal peso specifico enorme. E c’è chi l’aveva profetizzato dagli spalti del “Maradona”…

“Se volete so anche segnare”: Billing risponde ad una perla di Dimarco. La corsa scudetto è apertissima…

A Fuorigrotta è finito 1-1 il big match della ventisettesima giornata di campionato tra prima e seconda in classifica

Il big match della 27ª giornata di Serie A tra Napoli e Inter si conclude con un pareggio per 1-1, mantenendo viva la corsa scudetto. L’Inter passa in vantaggio al 22′ grazie a una splendida punizione di Dimarco, un sinistro preciso che si insacca all’incrocio dei pali, lasciando Meret senza scampo. Il Napoli, dopo un lungo assedio, trova il gol del pareggio all’87’ con Billing, bravo a ribadire in rete dopo una prima respinta di Martinez su assist di Lobotka.

La classifica resta cortissima: l’Inter conserva un punto di vantaggio sul Napoli e tre sull’Atalanta, lasciando il campionato apertissimo.

La partita si apre con ritmi alti e grande intensità tattica. Le due squadre si affrontano a viso aperto, con numerosi duelli fisici e qualche momento di tensione fin dai primi minuti. Il gol che sblocca l’incontro arriva grazie a un’iniziativa individuale: la punizione magistrale di Dimarco è una vera perla che porta avanti i nerazzurri.

Il Napoli reagisce con determinazione e sfiora il pareggio al 34′, quando Lukaku, in spaccata, colpisce solo l’esterno della rete. La squadra di Conte continua a spingere, ma senza creare pericoli concreti per Martinez. L’Inter, dal canto suo, sfiora il raddoppio al 41′ ancora con Dimarco, fermato da un intervento provvidenziale di Rrahmani. Sul finale del primo tempo, Bastoni e Acerbi si immolano per respingere due conclusioni pericolose del Napoli.

Nel secondo tempo, il Napoli accelera, approfittando anche dell’uscita di Dimarco per infortunio, sostituito da Pavard. L’Inter si compatta nella propria metà campo, difendendosi con ordine e rischiando poco fino al 65′, quando McTominay impegna Martinez con un tiro potente ma centrale.

La pressione dei padroni di casa aumenta progressivamente e viene premiata all’87’: Lobotka penetra in area e serve Billing, che prima si vede respingere il tiro da Martinez ma poi è rapido nel tap-in vincente per l’1-1. E c’è chi, dagli spalti, mostra con orgoglio una foto del danesone con la didascalia “Se volete, so anche segnare”. Profetico.

Nel finale, sospinta dal tifo del “Maradona”, la squadra di Conte prova a ribaltarla, mentre l’Inter soffre ma resiste, rischiando solo nei minuti di recupero quando Martinez neutralizza un’ultima conclusione di Ngonge. Conte può essere soddisfatto per diversi motivi. La sua squadra ha giocato con intensità per tutta la partita, migliorando nella ripresa. L’uscita precoce di Dimarco, il giocatore più pericoloso, ha contribuito alla crescita. Lukaku ha giocato una buona partita, e anche i suoi critici dovranno riconoscerlo. Il doppio play Lobotka-Gilmour ha funzionato bene, e i nuovi acquisti si stanno integrando. Billing ha segnato grazie a un’azione di Lobotka. Okafor sta crescendo e dimostra una buona intelligenza tattica, mentre Ngonge sembra ancora in difficoltà. Buongiorno è completamente recuperato e McTominay ruggisce su ogni pallone.

Il pareggio lascia la corsa scudetto apertissima: l’Inter mantiene la vetta, ma il Napoli resta in scia, promettendo un finale di stagione ricco di emozioni.

NAPOLI (3-5-2) – Meret 6; Di Lorenzo 6, Rrahmani 6, Buongiorno 6.5; Politano 5.5 (dall’83’ Olivera NG), Gilmour 6.5 (dal 79′ Billing 6.5), Lobotka 7, McTominay 6.5, Spinazzola 6 (dall’83’ Ngonge NG); Lukaku 6, Raspadori 6 (dal 77′ Okafor NG). All. Conte 6.5.

INTER (3-5-2) – Martinez 6.5; Bisseck 6, Acerbi 6, Bastoni 6.5 (dall’80’ e de Vrij NG); Dumfries 6, Barella 6, Çalhanoğlu 5 (dal 51′ Zielinski 5), Mkhitaryan 5.5 (dall’80’ Frattesi NG), Dimarco 7 (dal 51′ Pavard 6); Thuram 5 (dal 66′ Correa 5), Lautaro 5.5. All. Inzaghi 6.

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