Squadre decimate dagli infortuni: la colpa è davvero delle troppe partite giocate? | OneFootball

In un calcio in cui le grandi squadre giocano in media una partita ogni 4 giorni, proprio i top club vengono penalizzati dai troppi impegni ravvicinati. Juventus, Manchester City e Real Madrid sono le squadre maggiormente colpite da questo problema. Le oro rose sono decimate dai troppo infortuni subiti che non gli permettono di rendere come potrebbero.

Squadre decimate dagli infortuni: la colpa è davvero delle troppe partite giocate?

Questa sera la Juventus andrà a Birmingham, ospite dell’Aston Villa in Champions League, con appena 17 giocatori a disposizione, di cui 3 portieri. Thiago Motta ha preferito non portare nessuno dalla primavera, affidandosi ai ragazzi della prima squadra su cui può contare. A Milik, Bremer, Cabal, Nico Gonzalez, Adzic, Douglas Luiz, si sono aggiunti Vlahovic e Mckennie. Probabile che i bianconeri scenderanno in campo con Weah punta o Yildiz falso nueve. Ma la ‘Vecchia Signora’ non è l’unica vittima di questa strage di infortuni. Il Manchester City è forse il club che ne ha pagato più le conseguenze: da quando ha subito tante perdite, in particolare quella del neo Pallone d’Oro Rodri, i citizens hanno perso 5 gare di fila in campionato, oltre al clamoroso pareggio di ieri sera contro il Feyenoord, che dal 3-0 ha agguantato il 3-3 nel finale. Non possiamo non citare invece il Real di Ancelotti, che a causa dei tanti infortuni ha avuto una partenza a rilento in campionato e qualche risultato deludente in Champions, che adesso non la vede tra le prime otto, in attesa del match di stasera. Carvajal, Militao, Alaba, Vazquez, Tchouameni, Vinicius Jr., Rodrygo sono i grandi assenti nei blancos, che si ritrovano a giocare con Valverde terzino e il giovane Asencio al fianco di Rudiger in difesa.

La domanda è: di chi è la colpa di questi tanti infortuni? È davvero delle tante partite giocate? I giocatori dei grandi club sostengono sia così tanto che hanno iniziato a ribellarsi a questi calendari così corposi. Sicuramente questi tanti stop non fanno il bene del nostro sport che tanto amiamo. Inoltre, non permettono lo spettacolo che club come Real, Juve o City garantirebbero.

Francesco Landi

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