TIME MACHINE: SCHALKE 04-MILAN | OneFootball

All'orizzonte Bayer Leverkusen-Milan, seconda tappa del nostro cammino nella Champions League 2024/25. Un appuntamento inedito, mai infatti avevamo incrociato i "Die Werkself" ("i lavoratori", per via della fondazione nel 1904 dovuta a 170 lavoratori dell'azienda farmaceutica Bayer) in gare ufficiali in campo europeo. Tanta curiosità anticipa l'incontro in programma alla BayArena, i rossoneri però non sono nuovi a partite inedite contro avversari tedeschi, tra questi il doppio confronto con lo Schalke 04 nella stagione 2005/06. Anche allora si trattava di una prima assoluta, riviviamola con il nostro Time Machine.

È il 28 settembre 2005, il Milan di Carlo Ancelotti fa visita allo Schalke 04 di Ralf Rangnick per la 2ª giornata del Girone E. In precedenza, i rossoneri avevano superato 3-1 il Fenerbahçe nella gara di apertura - doppietta di Kaká e sigillo di Shevchenko, in mezzo il momentaneo pari di Alex - mentre i "Die Knappen" ("i minatori") erano stati sconfitti di misura (1-0) dal PSV Eindhoven in terra olandese. In Champions League ogni gara ha un peso specifico e non sono ammesse distrazioni. Siamo all'Arena AufSchalke di Gelsenkirchen, inizia Schalke 04-Milan. Partenza a mille all'ora, il botta e risposta è immediato. Bastano 25 secondi per assistere alla prima magia della serata, il tempo necessario a Seedorf per raccogliere palla dalla lunga distanza e scaricare un destro violento e angolato che Rost non trattiene, 1-0.

Il vantaggio dura poco, perché al terzo minuto i padroni di casa riequilibrano l'incontro con il colpo di testa di Larsen che insacca da pochi passi l'assist di Lincoln. Il pari non rallenta il ritmo, le due squadre si alternano in pressione offensiva fino all'intervallo. I rossoneri escono meglio dagli spogliatoi e al 59' passano nuovamente in vantaggio: Maldini scambia con Kaladze sulla corsia, rientra sul destro e disegna un traversone telecomandato per Shevchenko che schiaccia di testa e buca Rost per il 2-1. I tedeschi rispondono ancora, stavolta con il neo-entrato Altintop che scaglia un destro terribile da lontano e fissa il 2-2 al minuto 70. I cambi mantengono intenso il finale di partita ma non cambiano il punteggio, triplice fischio e buon punto per i rossoneri.

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