Torino, Vanoli in conferenza: «Affrontiamo una Lazio ferita, da ora ci aspettano tutte finali. Ilic? La concorrenza fa bene, altro che litigi» | OneFootball

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·30 March 2025

Torino, Vanoli in conferenza: «Affrontiamo una Lazio ferita, da ora ci aspettano tutte finali. Ilic? La concorrenza fa bene, altro che litigi»

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Conferenza stampa Paolo Vanoli pre Lazio Torino, il tecnico granata interviene alla vigilia del match di Serie A, ecco le dichiarazioni

Giornata di vigilia per Paolo Vanoli, domani sera il tecnico granata è atteso da un appuntamento di prestigio nella Capitale. Alle 20e45 – tra le mura dello Stadio Olimpico di Roma – va in scena Lazio Torino, match di cartello offerto dalla giornata numero 30 del massimo campionato italiano. Proprio in previsione della gara l’ex allenatore del Venezia interviene oggi in conferenza stampa. Le parole raccolte LIVE da CalcioNews24 a partire dalle 12 in punto.

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Mp Empoli 13/12/2024 – campionato di calcio serie A / Empoli-Torino / foto Matteo Papini/Image Sport nella foto: Paolo Vanoli Torino Empoli


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La conferenza stampa di Paolo Vanoli prima di Lazio Torino:

Buongiorno mister Vanoli, come sta il Torino?

«Bene, abbiamo lavorato bene. Peccato per l’episodio di Amine (Salama, ndr), che si è infortunato e probabilmente non recupererà per la fine del campionato. Poi abbiamo recuperato Walukiewicz e Lazaro. I nazionali sono rientrati bene, gli ultimi due sono stati Sanabria e Maripan. Maripan ha avuto un sovraccarico al flessore nella prima partita, ma ha fatto il recupero ed è andata tutto bene. Oggi è al 100%»

Gineitis è reduce da un gol con la sua Nazionale, può ritagliarsi uno spazio importante ora?

«Fino adesso lo è stato e lo ha dimostrato. E’ un ragazzo che sta crescendo tantissimo, lo sta dimostrando anche in Nazionale. Sono contento perchè è un giocatore che ha potenzialità, i gol che sta facendo sono ciò su cui insistiamo in allenamento. E’ un centrocampista che ha quei gol, sono veramente felice per lui. Lui come gli altri in rosa devono sentirsi protagonista»

Il Torino è in gol da 10 partite, il prossimo step?

«Io non ho mai detto di fare un gol più che prenderne uno in meno. Ho detto che volevo più gol dai miei centrocampisti. Voglio più occasioni per avere più possibilità, perché come ho detto mi piace di più attaccare, ma nel calcio bisogna anche difendere. Dobbiamo essere bravi a fare tutto, sono contento che secondo me le qualità dei centrocampisti stanno uscendo. Lo stesso Gineitis ci ha regalato punti importanti»

La parola d’ordine per mister Vanoli contro la Lazio è attenzione?

«Intanto la parola attenzione penso che valga per tutte le gare. E’ un concetto importantissimo sul quale ci si allena, soprattutto la concentrazione. Sappiamo che troviamo una squadra forte, con un pubblico importante e che viene da una sconfitta importante. Sicuramente la sosta li ha ricaricati. Siamo consapevoli della partita con una squadra in lotta per la Champions. Ma come ho sempre detto l’importante è capire la partita e noi sappiamo che incontreremo una Lazio arrabbiata per i cinque gol. La parola magica è stare in partita e sapere sempre che ci sono più partite dentro la partita».

Come sta Ilic?

«A volte travisate un po le mie parole…su Ilic ho detto che deve correre. A gennaio abbiamo aumentato la concorrenza (con l’arrivo di Casadei, ndr) ed è importante, la squadra ha concorrenza in tutti i ruoli. E’ questo è un aspetto importante di un allenatore per far crescere la squadra. I centrocampisti sono tanti, ma Ilic si sta allenando bene. Non sono un allenatore che ha rancore, guardo ciò che fa in settimana e come tutti ho detto che anche lui deve sentirsi protagonista».

Il Torino ritroverà un gol su punizione che manca da anni?

«Dopo cinque giornate siamo stati primi in classifica, magari nelle prossime qualcuno di noi farà gol su punizione…(ride, ndr). A parte le battute, non mi soffermo tanto ma questo è un aspetto che valuti quando costruisci una squadra. Anche sui corner contano i battitori, non solo i saltatori. Abbiamo aggiunto della qualità e ora dobbiamo sfruttarle, nel calcio moderno sai…si vincono le partite anche con i piazzati».

Segnate tanto nelle seconde parti di gara…

«Io penso che quando fai tanti gol vuol dire che la tua squadra sta bene e sa reagire. Io non so a memoria le statistiche, ma…c’è stato un momento in cui nell’ultimo quarto prendevamo tanti gol e questo è un aspetto di concentrazione e lucidità. Dobbiamo crescere, con il lavoro settimanale. Ho sempre detto ai ragazzi che durante le partite bisogna soffrire e se non sai cos’è la sofferenza non la riconosci.

A volte spingo oltre i ragazzi in allenamento per affrontare le difficoltà. Quando dico ‘la partita nella partita’…a volte bisogna saper anche soffrire. Quando intendo lucidità…magari un difensore che fa un intervento che carica la squadra o un pallone lo mette in rinvio laterale e non in calcio d’angolo»

Come sta vedendo Borna Sosa?

«Bene, l’ho visto bene. Ha avuto un periodo ad inizio anno con una febbre pesante. Si è rimesso e adesso il campo – come sempre – è lì. Ci sono gli allenamenti in settimana, c’è concorrenza, adesso voglio vedere quanto lui sia forte. L’ho detto, la concorrenza è bella, ora tocca a loro. Io voglio giocatori vincenti, con una mentalità, e un giocatore vincente sa cos’è la concorrenza. E io lo aspetto perché secondo me è un giocatore che ha qualità».

Buongiorno Vanoli, su Ilic ha detto che non prova rancore, perché questa parola?

«Lui ha accettato di fare una visita medica con lo Spartak e di conseguenza aveva accettato il trasferimento. Poi è saltato ma la società ha lavorato benissimo e ha preso un centrocampista (Casadei, ndr). Io dico sempre le cose in faccia, così come le dico sempre ai miei giocatori. Litigi? Nooo assolutamente, non mettiamo in giro certe voci…. Anzi, ho detto anche che sono stato fortunato perché è un giocatore forte in più nella rosa»

La Lazio all’andata poteva rappresentare un sogno…

«La Lazio ci ‘castigò’ sulle ripartenze. Non eravamo stati bravi nelle preventive. Giocavamo a cinque e a volte sei uomo su uomo contro un sistema di gioco come il 4-2-3-1. Avevamo preso subito diversi gol in ripartenza. Adesso secondo me, indipendentemente da quello che sarà il risultato, arriviamo in una maniera differente. Abbiamo cambiato tanto, siamo cresciuti molto.

Ci siamo promessi di affrontare queste gare come delle finali, poi dopo queste ‘finali’ vedremo fino a che punto saremo cresciuti. Nel girone d’andata siamo sempre stati bravi a giocarci le nostre partite, a volte ne abbiamo buttate via con errori nostri come a Bologna. Poi ora c’è uno spirito di una squadra che vuole provare a fare qualcosa. Ricercare in ogni partita uno step di crescita».

Quanto è importante tenere uno zoccolo duro per l’anno prossimo?

«Non sono concentrato sul futuro, ho queste partite che sono importantissime: gli obiettivi non si guardano solo con la classifica. Da adesso in poi mi son promesso che le prossime saranno delle finali. Io ho detto linee guida, ma io guardo solo al presente»

Nell’idea di Vanoli sarà un vantaggio o svantaggio che la Lazio saprà gli altri risultati giocando di lunedì?

«Devo dire, giocare di lunedì è stato un piccolo vantaggio avendo tanti nazionali. Noi avevamo anche due sudamericani, in questo modo siamo stati agevolati e fortunati. Ma noi dobbiamo guardiamo noi stessi: abbiamo questa fortuna, guardiamo una gara alla volta. Troveremo una Lazio forte e arrabbiata e su questo noi dobbiamo essere consapevoli su quello che sarà questa partita».

Termina qui la conferenza stampa di Paolo Vanoli pre Lazio Torino

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