Zerocinquantuno
·25 January 2025
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·25 January 2025
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Dopo la grande festa per la prima storica vittoria nella Champions League moderna, martedì sera contro il Borussia Dortmund, il Bologna riprende il suo cammino in campionato dalla provincia ‘scomoda’ di Empoli, in un Castellani espugnato per la prima volta in Serie A solo l’anno scorso. Italiano, orfano dell’infortunato Orsolini e spinto da quasi tremila tifosi arrivati dal capoluogo emiliano, prosegue nel solco del 4-2-3-1 e non opera troppi cambi rispetto all’undici proposto dall’inizio del match coppa: Moro al fianco di Freuler in mediana, Dominguez ala destra, Odgaard sulla trequarti e Dallinga di punta. D’Aversa, senza successo dall’8 dicembre (1-4 a Verona), opta invece per un 3-4-1-2 con Ismajli al comando della difesa, Grassi ed Henderson interni di centrocampo e Fazzini a imbeccare il tandem offensivo Esposito-Colombo. Gli azzurri, come prevedibile, fanno capire fin da subito di voler vendere cara la pelle, e tramite un pressing a tratti asfissiante mettono in ambasce i rossoblù, che perdono numerosi palloni e non riescono a costruire azioni degne di nota. L’intensità non manca ma la gara è piena di errori e povera di occasioni, almeno fino al 24′, quando una fiammata dei toscani sblocca il punteggio: palla sulla fascia sinistra per Pezzella, suggerimento basso al centro e zampata vincente di Colombo, che anticipa sia Lucumí che Skorupski. Gli ospiti accusano la botta dello svantaggio e ci mettono un po’ a reagire, mentre i padroni di casa esagerano un po’ con la foga agonistica e rimediano un paio di gialli (Henderson e Grassi). Serve un episodio, un guizzo, per accendere la luce nel buio, e allo scadere del primo tempo il BFC lo trova: solito cross al bacio di Lykogiannis dalla corsia mancina e spettacolare volée in diagonale di Dominguez, appostato sul secondo palo, che trafigge Vasquez per l’1-1. È quello il risultato con qui si va al riposo, e onestamente c’è da baciarsi i gomiti. Nell’intervallo è Dallinga, praticamente mai servito, a pagare per tutti: fuori lui, dentro Castro. Si ricomincia e la pressione dell’Empoli è la stessa, senza sosta, e all’11’ serve un tempestivo intervento di Skorupski per neutralizzare un velenoso cross di Fazzini. Sul versante opposto ci prova di testa Lucumí, ma la sua inzuccata su punizione di Moro non crea grattacapi a Vasquez. D’Aversa intanto sostituisce Henderson con Maleh, mentre Italiano inverte più volte gli esterni offensivi cercando di sparigliare le carte in tavola. Al 27′ alza bandiera bianca pure Grassi, esausto e rilevato da Anjorin, quindi al 29′ Fabbian e Ferguson prendono il posto di Moro e Odgaard, col danese che appena prima di uscire impegna Vasquez dalla distanza. La partita continua a non essere un granché sul piano dello spettacolo, e la monotonia viene rotta soltanto al 35′ da una spaccata in mischia di Beukema su cui Vasquez è superlativo nella respinta (nel frattempo Anjorin trattiene Lucumí in area ma arbitro e VAR soprassiedono). L’ultimissima chance capita in pieno recupero a Castro, ma l’incornata dell’argentino su traversone del neo entrato Iling-Junior termina docile fra le braccia del portiere empolese. Alla fine, considerando un po’ tutto, l’1-1 partorito dalla sfida del Castellani è giusto e, data la prestazione non esattamente memorabile, può essere accolto positivamente dal Bologna, apparso piuttosto stanco sul piano psicofisico dopo le fatiche europee. Col senno di poi, forse qualche altro avvicendamento nella formazione titolare, puntando più sulla freschezza di qualche seconda linea che sull’adrenalina positiva dei protagonisti di martedì, avrebbe giovato. Ma, appunto, col senno di poi siamo bravi tutti. I rossoblù, dentro una serata complessa in uno stadio tradizionalmente ostico, sono sempre stati squadra e quantomeno si sono presi un punto. Un punto che forse tra qualche mese ci sembrerà più prezioso di quanto non appaia ora.
EMPOLI-BOLOGNA 1-1
EMPOLI (3-4-1-2): Vasquez; Goglichidze, Ismajli, Viti; Gyasi, Grassi (27′ st Anjorin), Henderson (13′ st Maleh), Pezzella (37′ st Cacace); Fazzini; Esposito, Colombo (38′ st De Sciglio). A disp.: Perisan, Seghetti, Marianucci, Sambia, Tosto, Bacci, Bembnista, El Biache, Zurkowski, Brayan, Konaté. All.: D’Aversa
BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Holm, Beukema, Lucumí, Lykogiannis (31′ st Miranda); Freuler, Moro (29′ st Ferguson); Dominguez (39′ st Iling-Junior), Odgaard (29′ st Fabbian), Ndoye; Dallinga (1′ st Castro). A disp.: Bagnolini, Ravaglia, Casale, De Silvestri, Posch, El Azzouzi, Fabbian, Ferguson, Pobega, Cambiaghi. All.: Italiano
Arbitro: La Penna di Roma Ammoniti: 36′ pt Henderson (E), 40′ pt Grassi (E), 33′ st Pezzella (E) Espulsi: – Marcatori: 24′ pt Colombo (B), 44′ pt Dominguez (B) Recupero: 4′ pt, 5′ s
Simone Minghinelli
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Foto: Gabriele Maltinti/Getty Images (via OneFootball)