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·16 March 2025

đź’Ą Vendetta Caserta: DOMINIO Catanzaro nel derby e 4-0 storico al Cosenza! Lupi a un passo dalla C

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Non poteva che essere il sentitissimo Derby di Calabria fra Catanzaro e Cosenza a chiudere il 30° turno del campionato di Serie B 2024-2025, appuntamento fra i più attesi, caldi e prestigiosi dell’intero panorama calcistico italiano.

Come arrivano le due squadre al confronto

I giallorossi sono chiamati a un’immediata reazione dopo la bruttissima sconfitta per 4-0 patita sabato scorso allo Zini contro la Cremonese, e quale miglior occasione per rialzare la testa. Con il prioritario obiettivo salvezza oramai da un paio di settimane in cascina, l’ambizione – ora – non può che essere quella di blindare quanto prima possibile la zona playoff, provando magari a riavvicinare il quarto posto della corazzata grigiorossa, vincente venerdì anche nell’anticipo del Barbera contro il Palermo. Ma, soprattutto, quella di dare la dimostrazione di essere ancora una squadra affamata e con stimoli, al contrario di quella apparsa forse un po’ appagata e scarica mentalmente post-Spezia.


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Grandissima voglia di rivalsa pure per mister Fabio Caserta, esonerato nella passata stagione in riva al Crati (anche) per il doppio derby perso contro la sua attuale squadra fra andata e ritorno, a maggior ragione dopo il successo svanito in extremis nel primo atto stagionale andato in scena al Marulla.

Sponda bruzia, invece, il duo Tortelli-Belmonte sembrerebbe aver dato nuova linfa ai Lupi: il pareggio di Modena all’esordio e, soprattutto, il pesantissimo successo di misura dello scorso turno fra le mura amiche contro la Reggiana hanno, probabilmente contro ogni pronostico, rilanciato le ambizioni salvezza rossoblù (senza mai dimenticare il pesantissimo -4 in classifica che le hanno fin qui fortemente condizionate), le quali passeranno però in larghissima parte proprio dal confronto odierno.

Le scelte dei due tecnici

Le Aquile del Sud ritrovano dopo il turno di squalifica capitan Iemmello, con Biasci che vince il ballottaggio con Pittarello e Buso per una maglia al fianco di Re Pietro. Torna anche Brighenti in difesa al posto di Antonini, con i soliti Scognamillo e Bonini a completare il terzetto davanti a Pigliacelli. In mezzo Pontisso, Petriccione e Pompetti, con Situm e Quagliata sulle fasce. Out Pagano e La Mantia, oltre al lungodegente D’Alessandro.

Gli ospiti, invece, devono fare i conti con la pesantissima assenza dello squalificato Artistico: toccherà a Mazzocchi affiancare davanti Fumagalli. Per il resto, una sola modifica rispetto all’undici che aveva battuto la Regia poco più di una settimana fa: c’è D’Orazio a sinistra, con Ciervo dirottato sulla fascia opposta al posto di Ricciardi, che parte quindi dalla panchina. Venturi, Dalle Mura e Caporale proteggeranno la porta di Micai, con Kouan, Gargiulo e Garritano a comporre la linea mediana.

Catanzaro-Cosenza: la cronaca

Primo tempo

Avvio dai ritmi molto lenti e compassati, ci prova in particolare Situm intorno al quarto d’ora rompere il muro bruzio con un gran guizzo sulla destra: cross invitante, quello messo in mezzo dall’esterno croato, ben allontanato però da Dalle Mura.

Al 20′ il Catanzaro passa in vantaggio con il solito Pietro Iemmello: cross dalla sinistra di Quagliata, Caporale legge malissimo la traiettoria mancando l’impatto con la sfera (condizionato forse anche dal vento), Situm serve di tacco Iemmello che, totalmente perso da D’Orazio, batte con il destro Micai sotto la traversa.

Al 24′ grandissima occasione per il potenziale, immediato raddoppio dei padroni di casa: Biasci illumina per Pompetti, il quale apparecchia al limite per Iemmello che a sua volta cincischia però troppo nel calciare dal limite, venendo anticipato dal provvidenziale rientro di Fumagalli.

I ritmi ora sono INFERNALI, con le Aquile del Sud sospinte da un Ceravolo quanto mai rovente: al 25′ ci prova Pontisso dal limite, ma il suo tiro di sinistro termina alto.

Al 31′ si fa vedere per la prima volta il Cosenza: cross basso dalla sinistra di Caporale che assume una traiettoria velenosissima, Pigliacelli in qualche modo allunga in corner, non senza qualche patema, dopo il mancato impatto da parte di Fumagalli.

Al 39′ azione stellare sull’asse Iemmello-Petriccione-Pompetti che porta ancora una volta Re Pietro a calciare dal limite: il suo destro non prende però il giro giusto e si spegne oltre l’incrocio dei pali.

Al 43′ gran cross dalla destra di Fumagalli e colpo di testa di Kouan nei pressi dell’area piccola: pallone alto, anche se sembrava esserci stata una netta spinta ai danni di Brighenti (in ogni caso non ravvisata dal Sig. Ghersini). Questa l’ultima emozione del primo tempo.

Secondo tempo

Un cambio per il Catanzaro al via della ripresa: fuori Pontisso, dentro Ilie.

Pronti, via e i giallorossi trovano il raddoppio: grandissima intuizione proprio del giovanissimo neo acquisto giallorosso, il quale pesca al limite Pompetti che lascia partire un sinistro magico che batte Micai all’incrocio.

Al 53′ ancora il talento rumeno a disegnare calcio: tacco per Biasci e destro dal limite dell’attaccante pisano che si spegne di poco a lato.

Al 54′ tris giallorosso devastante: ancora Ilie a disegnare per inserimento di Bonini che, di destro, batte Micai sul primo palo.

Al 61′ prova a dare segni di vita la compagine ospite, oramai affossata dal triplice svantaggio: tiro senza troppe pretese di Caporale, Pigliacelli la fa sua senza particolari patemi.

Problemi per Petriccione al 64′, al suo posto dentro Coulibaly che, al 70′, raccoglie un preciso cross dalla sinistra di Bonini, depositando in rete da due passi per il clamoroso poker giallorosso.

Il resto della gara si sviluppa con un fisiologico infinito possesso palla dei padroni di casa ritmato dagli “Olé!” del pubblico di casa (replicato ironicamente anche nelle poche occasioni in cui ad avere il pallone fra i piedi sono gli avversari) che infierisce anche nei confronti dei rivali con il coro “Serie C!” e “Lupi, Lupi!”.

Catanzaro che consolida così il piazzamento playoff e riaccorcia sul quarto posto della Cremonese; buio pesto, invece, per il Cosenza che sembra oramai abbondato al proprio triste destino.

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