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Marco Alessandri·27 January 2025
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Marco Alessandri·27 January 2025
Il Venezia si fa rimontare, ancora, e butta al vento altri punti importanti nella lotta alla salvezza. Finisce 1-1 al Penzo il derby tra i lagunari e il Verona, aperto dal primo gol in Serie A del neo acquisto arancioneroverde Zerbin e chiuso dal tap-in di Tchatchoua.
Un pari dal sapore amaro per Di Francesco, che in una situazione di evidente difficoltà cominciava ad assaporare tre punti che avrebbero portato i suoi ragazzi a -2 dalla salvezza, ora invece distante 4 lunghezze.
I lagunari continuano a mostrare una buona proposta di gioco, poi però si guarda al contenuto ed è evidente che la sola vittoria nelle ultime 12 partite sia troppo poco per sperare di risalire la china.
📸 Maurizio Lagana - 2025 Getty Images
Se poi, come sembra, invece di aggiungere qualcosa, il mercato toglierà agli arancioneroverdi il loro capitano - Pohjanpalo, titolare oggi ma vicinissimo al Palermo -, ecco che lo scenario che si prospetta per Di Francesco non è dei migliori. Proprio il finlandese, a fine match, ha salutato i tifosi con gli occhi lucidi, in quella che potrebbe essere stata la sua ultima partita con questa maglia.
Secondo Di Marzio, infatti, è tutto fatto per il passaggio dell'attaccante in Sicilia e la fumata b bianca arriverà quando il ds Antonelli avrà trovato il sostituto del suo capitano.
Dall'altra parte, invece, il Verona si prede un punto importantissimo per tenere distante proprio il Venezia, anche se pure dalle parti del Bentegodi l'aria che tira non è delle migliori: 17º posto, pari punti con Lecce e Parma e un calcio tutt'altro che scintillante. Se c'è una squadra che oggi esce dal derby del Penzo più soddisfatta, quella è l'Hellas. La sensazione, però, è che sia per il Venezia che per il Verona la strada verso la salvezza sia ancora lunga e davvero complicata.
📸 Maurizio Lagana - 2025 Getty Images