Inter-News.it
·17 de marzo de 2025
Atalanta-Inter IN tre punti: Inzaghi avvisa tutta l’Italia e l’Europa

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·17 de marzo de 2025
Atalanta-Inter ribadisce che l’argomento Scudetto è tra Inzaghi e Conte, sebbene Gasperini possa ancora sognare il tricolore. A Milano… il Triplete. Nella rubrica “Day After” di Inter-News.it analizziamo la situazione post-match in tre punti ben dettagliati. Di seguito l’episodio dopo la 29ª giornata di Serie A
BERGAMO – L’ultima sosta stagionale inizia con l’Inter di Simone Inzaghi prima in solitaria dopo aver battuto l’Atalanta di Gian Piero Gasperini, che arresta la sua corsa. Il potenziale aggancio in vetta si trasforma in un -6 difficile da recuperare a nove giornate dalla fine. Analizziamo Atalanta-Inter (0-2) di Serie A in tre punti.
Lautaro Martinez esulta in Inter-Monza di Serie A (Photo by Tommaso Fimiano/Inter-News.it ©)
1. SCONTRO DIRETTO PERFETTO – Lo scenario che si presenta all’Inter prima del fischio d’inizio è quello del “dramma sportivo” perfetto. Il Napoli di Antonio Conte fallisce il sorpasso a Venezia e l’Atalanta di Gasperini gioca in casa senza altri obiettivi stagionali. Esistono due possibilità concrete. La prima è la sconfitta dell’Inter, che a quel punto verrebbe raggiunta in vetta anche dall’Atalanta. Tre squadre a pari punti ma con la classifica avulsa che non depone a favore. La seconda è la non sconfitta, che permetterebbe di mantenere la vetta con distanza minima. Praticamente tutto inalterato ma con una giornata in meno a disposizione. Due scenari che Inzaghi non considera nemmeno. L’Inter sfodera così la sua migliore prestazione stagionale, considerando le difficoltà del caso, regalandosi lo scenario migliore possibile. Quello della vittoria. Allungo in vetta e sosta non tranquilla, di più. Se ogni scontro diretto stagionale fosse con l’Atalanta di Gasperini, la Trophy Room in Viale della Liberazione sarebbe già strapiena: la prova di forza data in Atalanta-Inter è di quelle che fanno davvero bene sperare. Da replicare, possibilmente, per il restante finale di stagione…
Simone Inzaghi in panchina in occasione di Inter-Fiorentina di Serie A (Photo by Tommaso Fimiano/Inter-News.it ©)
2. SEGNALE ALLE AVVERSARIE – L’approccio dell’Inter alla partita non lascia indifferenti. L’ennesimo palo nega il gol a Marcus Thuram dopo poco più di 5′, che avrebbe stravolto e non poco la serata di entrambe le squadre. L’Inter crea tantissimo e non rischia praticamente mai. Dominio e gestione. Il vantaggio firmato Carlos Augusto arriva grazie a un “episodio”, inteso come corner. In seguito inizia un’altra partita, più nervosa per i padroni di casa e tranquilla per gli ospiti. Espulsioni, polemiche e roba che fa contorno prima e dopo la rete di Lautaro Martinez, che chiude la partita. Atalanta-Inter è lo spartiacque della stagione. L’ottava vittoria consecutiva di Inzaghi su Gasperini certifica la superiorità tecnico-tattica del gruppo campione d’Italia ma conferma anche le ambizioni internazionali di questa squadra. La maturità, insieme alla freschezza atletica dopo un periodo piuttosto sottotono, arriva nel momento decisivo della stagione: l’Inter a Bergamo non vince, stravince. E lancia un segnale forte a Napoli, Milan, Bayern Monaco e compagnia.
Carlos Augusto esulta dopo la rete in Inter-Como di Serie A (Photo by Tommaso Fimiano/Inter-News.it ©)
3. FINALE SENZA SOSTE – Nella vittoria dell’Inter a Bergamo spicca in particolare la prestazione di Francesco Acerbi, che è tornato sui suoi livelli dopo il lungo stop per infortunio. L’ormai 37enne difensore italiano sa di essere a fine carriera ma rifiuta l’imminente etichetta di “ex”. Acerbi è più vivo che mai. E fa la differenza con esperienza. Forza. Leadership. Qualità. L’uomo in più dell’Inter di Inzaghi in questo finale di stagione. Chiunque sia il suo avversario diretto. Non c’è partita per il capocannoniere Mateo Retegui ma sarebbe lo stesso con Erling Haaland (che ne sa qualcosa…). Se la strategia di Inzaghi consiste nello schierare “Acerbi più altri dieci” si può tranquillamente ammettere che, con queste prestazioni, è la strategia migliore possibile. Più di qualcuno può prendere esempio da lui. Dopo la sosta inizierà l’ultima fase no-stop di questa estenuante stagione. L’Inter ripartirà da San Siro contro l’Udinese con un +3 in classifica sul Napoli secondo, che ospiterà il Milan, avversario nerazzurro in Coppa Italia, piacevole “distrazione” tra Champions League e Serie A. Non è più possibile frenare, adesso è tempo di accelerare: fare il solco sulle avversarie è utopia ma il countdown è già scattato. E l’Inter aggiornerà la sua situazione, partita dopo partita, su tutti i tavoli.