Zerocinquantuno
·28 de diciembre de 2024
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·28 de diciembre de 2024
La carriera di un calciatore, si sa, non segue sempre percorsi prestabiliti. Ma una carriera come quella di Sam Beukema è un privilegio riservato a pochi. Nel 2019 il difensore centrale olandese era considerato superfluo ai Go Ahead Eagles, ma cinque anni dopo il suo mondo è completamente cambiato. Oggi è infatti uno dei leader del Bologna e si vocifera che sia nel mirino di club come Real Madrid, Atletico Madrid, Inter e Juventus. RTV Oost, emittente regionale dei Paesi Bassi, ha dedicato al ragazzo classe 1998 una lunga docu-intervista, creando un reportage a 360 gradi sul suo percorso calcistico con all’interno dichiarazioni delle figure che lo hanno reso il giocatore, ma soprattutto la persona, che è adesso. Di seguito, tradotti in italiano, alcuni dei passaggi principali (si ringrazia l’agenzia Savoir Sport, che ne cura la comunicazione).
Eroe a Bologna – «In città sono tutti estremamente positivi. Quando cammino per strada mi dicono sempre: “Grande Sam, sei un forma eh…”. Mi chiedono spesso una foto o un autografo, ma tutto in modo molto amichevole e rispettoso, mai invadente, perciò lo faccio con grande piacere. Qui il calcio è davvero al primo posto, in Italia e in particolare a Bologna è molto sentito».
Un traguardo unico – «Andando in Champions abbiamo messo la città sulla mappa, è qualcosa di cui essere molto orgogliosi. Tutta Bologna è scesa in strada per esultare, in centro c’erano probabilmente 50 mila persone: la festa è stata enorme e molto emozionante, non avevi mai visto così tanta gente insieme».
Valutazioni sbagliate – «È incredibile come sono andate le cose, ai Go Ahead Eagles stavo quasi per smettere (l’allenatore Bosvelt disse che non era abbastanza bravo per fare il titolare e poteva andarsene, ndr) e Dio solo sa dove sarei finito. Suona molto drammatico, comunque non ho mai mollato: ero sempre desideroso di imparare e di migliorare, poi sfruttando le assenze di altri difensori ho avuto una possibilità e l’ho colta».
Uomo mercato – «Ho una visione chiara di ciò che voglio da qui a tre anni. Intanto punto a concludere bene questa stagione col Bologna, poi entro i prossimi due anni mi piacerebbe giocare per un club ancora più grande».
Tra voci e realtà – «Qui scrivono di tutto, ormai ci sono abituato. Un giorno è l’Inter, poi la Juve, poi il Real o l’Atletico. Non nego che mi faccia effetto, sono tutti top club, è un riconoscimento del mio lavoro quotidiano. Io però sono concentrato al 100% sul presente col Bologna. E il prossimo obiettivo realistico è arrivare in Nazionale».
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