Juventusnews24
·24 de noviembre de 2024
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Crotone Juventus Next Gen è in programma domenica 24 novembre alle ore 12.30, con la formazione bianconera che proverà a ritrovare una vittoria in campionato che manca dalla seconda giornata. Il match contro i calabresi coinciderà anche con il ritorno in panchina di Massimo Brambilla, che riabbraccia i colori bianconeri dopo la sfortunata avventura di Paolo Montero.
LA JUVE CHE HA LASCIATO – Nella stagione 2023/24 la Juventus Next Gen ha concluso il campionato con 54 punti ed uno straordinario settimo posto nel Girone B di Serie C. Dopo molte difficoltà incontrate nella prima parte di campionato e diversi calciatori prestati alla prima squadra (tra questi la stellina Kenan Yildiz), Massimo Brambilla ha trovato la giusta quadra ed è riuscito a scalare mese dopo mese la classifica, conquistando i playoff. Il trascinatore incontrastato è stato il bomber d’esperienza Simone Guerra, con 15 gol. I bianconeri si sono arresi soltanto alla Carrarese, nella seconda fase dei playoff nazionali.
LA JUVE CHE RITROVA – Brambilla torna sulla panchina della giovane Vecchia Signora con l’obiettivo di ripetere, almeno in parte, lo straordinario percorso dello scorso anno. La situazione è molto delicata, con la Next Gen al penultimo posto in classifica a quota 7 punti. Una sola vittoria in 14 partite e addirittura 26 gol subiti (peggior difesa, proprio insieme al Crotone).
ATTACCO – Con l’allenatore lombardo Simone Guerra ha brillato, realizzando addirittura 15 gol in campionato. La speranza è quella che il bomber d’esperienza torni ad essere valorizzato. Con Montero, le prime punte sono state poco coinvolte nelle trame di gioco e si è avvertita una certa difficoltà nel servire il terminale offensivo.
Un profilo esperto come Massimo Brambilla, che conosce gran parte della rosa, gli obiettivi del progetto bianconero e l’ambiente può essere la scelta migliore per salvare una stagione iniziata nel peggiore dei modi. Il mercato di gennaio, inoltre, è alle porte, e potrebbe arrivare qualche occasione. La dirigenza conosce il tecnico, la sua cultura del lavoro e si fida in maniera più assoluta delle sue capacità.