calvar.it
·7 de noviembre de 2024
calvar.it
·7 de noviembre de 2024
Un episodio davvero incredibile, soprattutto a certi livelli, quello di Bruges-Aston Villa, match della quarta giornata di Champions League.
Eppure, come vedremo, quello di Mings non è un caso isolato. Ma andiamo con ordine.
Il Dibu Martinez, portiere dei Villans, mette il pallone a terra dentro all’area di porta in occasione di una rimessa dal fondo. In quel momento il pallone non è in gioco. Poi, l’argentino lo tocca coi piedi e lo mette in movimento; da quell’istante, il pallone è in gioco e, da regolamento, “produce effetti tecnici”. A quel punto Mings lo prende con le mani.
L’arbitro, il tedesco Tobias Stieler, si trova a centrocampo, non potendosi aspettare una situazione del genere. Sollecitato anche dai calciatori della squadra belga, interviene e fischia rigore.
Ripetiamo, una situazione strana; ma, dal punto di vista regolamentare, senza appello. Qualcosa di simile era accaduto anche lo scorso anno sempre in Champions League, a Emirates, in Arsenal-Bayern Monaco. Gabriel Magalhaes si era comportato esattamente come Mings, ma l’arbitro Nyberg in quel caso non aveva assegnato il penalty, nonostante le proteste dei bavaresi (compreso l’allenatore Tuchel). Il direttore di gara in quell’occasione commise un errore: e quel caso, evidentemente, ha fatto scuola.