Calcionews24
·9 de mayo de 2025
Brunetti a Cagliarinews24: «Nicola? Penso abbia messo le basi per fare una stagione ancora più positiva l’anno prossimo! Ecco quali giocatori del Cagliari mi hanno colpito»

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·9 de mayo de 2025
Il giornalista Giacomo Brunetti, in un’intervista esclusiva per CagliariNews24, ha analizzato il momento del Cagliari e l’andamento del campionato di Serie A 2024-2025. Il caporedattore di Cronache di Spogliatoio ha espresso il suo parere sulla gestione dell’allenatore Davide Nicola, soffermandosi anche sulle prestazioni di alcuni giocatori chiave, tra cui Yerry Mina, Roberto Piccoli e Nadir Zortea.
Il Cagliari si è complicato la vita perdendo in casa per 1-2 contro l’Udinese di Kosta Runjaic. Pensi che la salvezza si sia allontanata in modo brusco per la squadra di Davide Nicola?
«Allo stato attuale delle cose penso che il gruppetto composto da Parma, Cagliari e Verona abbia messo una virgola se non un punto sul discorso della salvezza. Hanno staccato Venezia, Lecce ed Empoli, le squadre che credo si debbano giocare l’ultimo posto disponibile per evitare la Serie B. Il Cagliari non ha mai avuto momenti di down durante la stagione per quanto, essendo una squadra che lotta per la salvezza, è difficile mantenere dei lunghi periodi molto positivi. C’e da dire che però i rossoblù non hanno mai perso la bussola, penso che questa sia una peculiarità di Nicola. Dopo diversi anni ha avuto una possibilità dall’inizio senza arrivare come santone ma come allenatore vero, credo stia dimostrando. Ha una rosa con delle qualità ma che è sicuramente inferiore a quelle di squadre come Udinese, Torino e Como, quelle immediatamente sopra. Penso che il Cagliari sia completamente in linea con gli obiettivi che sta raggiugendo. L’importante risultato ottenuto contro il Verona ha dimostrato quanto la squadra di Nicola ci sia e ci sia stata nel corso di tutta la stagione».
Davide Nicola spesso ha manifestato un certo “fastidio” nel sentirsi appellato esclusivamente come un tecnico da salvezza. Credi che stia facendo lo step per affermarsi ad un livello superiore? Come valuti la sua stagione alla guida del Cagliari?
«Ho avuto il piacere di intervistarlo in una bella chiacchierata di due ore dopo la salvezza che ha conquistato con l’Empoli. Mi ha fatto vedere come gestisce una squadra, mi ha detto nel dettaglio quali sono i suoi metodi di allenamento e come va in campo. Lui si basa spesso su questo famoso imbuto, sul portare i giocatori verso la porta e creare occasioni. Mi ha colpito, se arrivi a fare così tanti anni in Serie A hai per forza qualcosa di diverso dagli altri! Questo me l’ha confermato dimostrando di non essere solo l’allenatore che motiva i giocatori lasciandoli poi andare in campo solo perché sono motivati. C’è molto altro, secondo me – sperando ottenga questa salvezza con il Cagliari – penso abbia messo le basi per poi fare una stagione ancora più positiva l’anno prossimo».
Il testa a testa tra Napoli ed Inter ha animato una stagione nella quale ci si era illusi del fatto che potesse essere una corsa a tre con l’Atalanta. Chi credi che potrà spuntarla alla fine tra le squadre di Antonio Conte e Simone Inzaghi?
«L’Inter con il Barcellona ha dimostrato che il livello delle seconde linee è alto nonostante ultimamente abbia un po’ zoppicato. Rispetto al percorso che ha condotto alla finale con il Manchester City, prima della quale c’era stato del turn over, ora penso non ci sarà e che la squadra di Inzaghi non mollerà! Il calendario favorisce il Napoli, il quale però ha anche qualche infortunato ed una rosa più corta rispetto all’Inter. Credo che, data la carica che ci sta mettendo, in caso dovessero scegliere i nerazzurri punterebbero alla Champions. Detto questo non penso che molleranno perché come si dice sempre: vincere aiuta a vincere. Guardando la classifica potrei dire che vedo favorito il Napoli ma nonostante i punti di vantaggio penso che sia ancora tutto aperto».
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