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DirettaFanta

·8 de noviembre de 2024

Como, stop per Strefezza: le parole di Fàbregas dopo il pareggio di Genova

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Non arrivano notizie incoraggianti lato infermeria in casa Como: nel finale di gara, Gabriel Strefezza ha abbandonato il campo dolorante.

Gabriel Strefezza nel finale dell’anticipo della dodicesima giornata di Serie A tra Genoa e Como, è stato sostituito per un problema fisico. L’esterno ha lamentato un fastidio mentre si toccava l’inguine. Ora l’ex Lecce farà dei controlli: nei prossimi giorni e durante la sosta per le Nazionali, verranno valutate le sue condizioni fisiche per definire meglio l’entità dell’infortunio.


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Le parole di Fàbregas al termine di Genoa-Como

Le parole di Cesc Fàbregas al termine di Genoa-Como.

Il commento sulla partita. “Preferisco rimanere calmo e analizzare la partita. È stata la partita perfetta per noi. Porta inviolata, buona prestazione, aggressività, cattiveria, voglia e fame che erano mancate nelle ultime due partite. Era una finale davanti a 30.000 persone, contro una squadra in fiducia dopo la vittoria a Parma. Era una partita molto complicata per noi, vista la nostra dinamica negativa.

Grazie per i complimenti, li ho sentiti tante volte questa stagione, ma i punti non arrivano, per questo sono arrabbiato. È una squadra che crea tanto e concede tanto, e il risultato finisce 1-1, perdendo ancora due punti. Fa male, devo dire che fa molto male. Dobbiamo continuare a lavorare, riposare, liberare la testa e migliorare sempre“.

Arrabbiato. “Prima di venire qua ho dovuto contare fino a cinquanta. Ovviamente sono arrabbiato. Non capisco come una squadra possa creare tanto in una partita e non vincere. E’ pesante e frustrante. Mi spiace per i ragazzi. Contro l’Empoli non abbiamo fatto bene, tanti infortuni e gente in posizione nuove.

Era una partita difficile, ma fare la gara con tanta personalità penso che meritavamo di più. Vedere una squadra che fa poco e fa gol e noi che facciamo tanto e non riusciamo a vincere pesa. Sono contento per la performance della squadra e per la mentalità che ha avuto in campo. Questa è la Serie A: che fino all’ultimo secondo tutto può cambiare, specie quando si sbagliano cinquanta occasioni da gol”.

Il commento sul gruppo e il commento su Nico Paz

Il gruppo. “Questo l’abbiamo sempre visto. Riguardate la partita a Torino, a Napoli, a Udinese, a Cagliari. Non si può dimenticare. È vero che i risultati non stanno arrivando, ma l’unica partita dove non abbiamo giocato bene è stata l’ultima contro l’Empoli, il primo tempo contro la Lazio male, il secondo molto bene, la prima contro la Juventus, ma in tutte le altre non vedo una squadra superiore a noi. Faccio fatica a capire il perché. Analizzo tutto, riguardo le partite, alleniamo tantissimo sulle cose che possiamo migliorare.

Abbiamo creato diverse occasioni da gol, ma alla fine sono un allenatore molto giovane, devo imparare e capire tante cose, tante dinamiche dalla panchina che si vedono ovviamente in modo diverso. Però non posso dire niente ai ragazzi. Il secondo gol è un fuorigioco per millimetro. Dobbiamo continuare così, il calcio non è giusto con noi, ne sono convinto. Ovviamente dobbiamo migliorare, ma il calcio non sta essendo giusto con noi e dobbiamo continuare a crescere con la stessa mentalità e fare di più, perché il risultato deve arrivare, ne sono convinto“.

Nico Paz?Deve migliorare la scelta finale. In un 3 contro 1 deve fare l’assist per l’attaccante, non tirare in porta. Non ha gestito bene queste 2-3 occasioni. Sono cose che deve migliorare se vuole diventare un giocatore di impatto, un top player. Il top player in queste occasioni non sbaglia mai. Lui è giovane, deve migliorare, è mia responsabilità dargli fiducia e farlo crescere. Speriamo che lo faccia“.

L’atteggiamento della sua squadra

Le ripartene sprecate dalla squadra. “Ho già parlato un po’ con loro, però che posso dire? Se dico che lavoriamo su questo tre volte a settimana su questo mi crede? In partita abbiamo avuto quattro-cinque occasioni ma la squadra, è vero, fa fatica a mettere il pallone in porta“.

Frustrazione. “Io parlo di frustrazione perché succede sempre lo stesso film. Ci sono tante cose da migliorare ma anche tante cose positive. Nel momento difficile si devono sempre trovare soluzioni. Però la frustrazione è per questo: noi che prepariamo la partita, giochiamo bene ma manca sempre quel pezzettino“.

L’atteggiamento della squadra. “Ci sono tante partite così. Anche l’anno scorso in Serie B abbiamo giocato contro squadre del genere. Mi è piaciuta la squadra, la cattiveria e la mentalità con cui abbiamo giocato. Ci sono partite dove si merita tanto e non si vince ma i ragazzi hanno dato tutto. I ragazzi devono capire che questa è la Serie A dove se per un attimo non sei dentro la partita ti cambia tutto“.

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