PianetaSerieB
·10 de marzo de 2025
Da 0 a 10 – Samp e Palermo, siete una tragedia! Vandeputte si fa rimpiangere, VAR in ferie a Carrara: il PAGELLONE della 29^ giornata

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·10 de marzo de 2025
In archivio una folle 29^ giornata di Serie B in cui è accaduto di tutto. Si è riaperta la lotta per il 2° posto con la vittoria dello Spezia nello scontro diretto e addirittura in 11 si stanno giocando la salvezza a 9 giornate dalla fine. Di seguito il nostro pagellone.
Sotto due volte, la riagguanta e la ribalta. Vincere uno scontro diretto da dentro o fuori è già pesantissimo, farlo in questo modo cambia gli equilibri della stagione. Salvatore Esposito trascinatore, Aquilotti indomiti. Squadra a immagine e somiglianza di Luca D’Angelo: marmorea, agonisticamente devastante, implacabile.
Lezione di calcio al Cittadella nello scontro diretto per la salvezza. 5 gol al Tombolato fanno la storia, tutti per giunta di pregevole fattura. Dopo esperienze pessime a Perugia e Ascoli, il mister ha ribaltato una squadra che appariva destinata a retrocedere. Castori sa ancora come si fa.
Due gol per il primo, un assist e una serie di giocate di altissimo livello per il grandissimo ex. Stroppa rimette la squadra nelle mani dei suoi uomini più qualitativi e come d’incanto i grigiorossi rifilano un poker al Catanzaro in uno scontro diretto soltanto teorico. Quando i migliori possono esprimersi, ci sono tantissime spanne di distanza.
Frosinone e Cosenza si oppongono al destino. Paolo Bianco porta in dotazione due vittorie consecutive ai ciociari che mancavano da due anni, Nicola Belmonte (assieme a Tortelli) dà solidità ai Lupi e con 4 punti in 2 gare riapre il discorso salvezza. Cambi in panchina che hanno funzionato, ora tutto è possibile.
Con la promozione in ghiaccio, gli stimoli possono venire meno. Prestazione sparagnina contro un Bari come sempre propositivo e organizzato, salvata però grazie a un buon forcing finale. La sensazione è che di gare così ne vedremo tante.
Nel big match la stella corsa non brilla affatto. La sensazione è che gli infortuni ne abbiano notevolmente limitato l’esplositività e di conseguenza l’intraprendenza. I passaggi a vuoto del fantasista porteranno mister Inzaghi a porsi qualche domanda in vista dei prossimi match.
Dopo il pari col Cosenza ecco la sconfitta a Salerno. I Gialli qualcosa creano, ma contro una squadra come quella granata in enorme difficoltà a seguito di una gara assai negativa ci si aspettava altro. Il vortice playout è dietro l’angolo, Mandelli dovrà sterzare.
Playoff a rischio per i primi, piena zona playout per i secondi. Pohjanpalo segna sempre, ma i rosanero continuano a essere prevedibili oltre ogni immaginazione e anche in 10 non sfondano. I blucerchiati sotto la guida di Semplici si accontentano spesso e volentieri ma con un punto a gara la salvezza diretta non arriva. Questo il risultato, dopo campagne acquisti faraonici: è un disastro!
La Reggiana rinuncia alla qualità negli uomini a Cosenza e il risultato si vede: sconfitta per 1-0, prestazione talmente opaca da essere evanescente. Il mister in conferenza sminuisce il KO, Cigarini e il ds Pizzimenti lo smentisco. Ci sono i germi dell’esonero? Stavolta difendere Viali è difficile.
Contatto Oyono-Cherubini in area sullo 0-0. Crezzini non vede, il VAR non interviene. Anche Gianpaolo Calvarese evidenzia come si tratti di rigore solare. Risultato finale? 1-0 per i ciociari. Errore pesantissimo che condiziona la lotta salvezza. In tempi di ausilio tecnologico questi eventi sono inspiegabili.
Uno dei KO più pesanti della storia del club. I granata continuano ad alternare vittorie sorprendenti e cadute fragorose, ma quella in casa contro il Südtirol è ai limiti dell’imbarazzante. Una proprietà esemplare come quella veneta non può accettare un simile atteggiamento della squadra.
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