Cagliarinews24
·23 de septiembre de 2024
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Quest’oggi Gianluca Festa ha parlato di diversi temi per l’edizione odierna del quotidiano La Nuova Sardegna. L’ex giocatore del Cagliari ha rilasciato delle dichiarazioni sul momento della squadra allenata da Davide Nicola e non solo. Le sue parole:
IL MOMENTO DEL CAGLIARI – «E’ un Cagliari che deve stare compatto, con allenatore e dirigenza che devono lavorare sulla testa dei giocatori, perché quello che conta è che il gruppo continui a credere nel progetto e ritrovi rapidamente fiducia. Ci vuole fiducia».
CARENZA OFFENSIVA – «In rosa ci sono ottimi giocatori. Sia quelli giovani come Piccoli e Luvumbo sia i due più navigati e cioè Pavoletti e Lapadula. Con l’aggiunta di un buonissimo calciatore che risponde al nome di Gaetano. Ma le statistiche sono impietose visto che in cinque gare è stato messo a segno un solo gol. E questo deve far riflettere».
TANTE OCCASIONI NON CONCRETIZZATE – «Questo è un aspetto che non va bene. Di certo è importante avere occasioni da rete, ma in Serie A non ci si può permettere il lusso di sprecarne troppe. Basti pensare alla partita contro il Napoli: quante palle gol ti può concedere una squadra così forte? Poche. Ma il Cagliari ne ha gettato al vento 4. Bisogna cambiare subito registro».
CENTROCAMPO E DIFESA – «Nel centrocampo ci sono buoni giocatori ma con l’Empoli non si è riusciti a tenere palla e costruire il gioco che Nicola predilige. La difesa ha due giocatori di esperienza come Mina e Luperto a cui però si chiede di evitare distrazioni, ripeto che in questo momento tutti devono dare il massimo».
DAVIDE NICOLA – «Dico intanto che Davide Nicola è un tecnico molto bravo, tra l’altro lo conosco bene perché abbiamo fatto il corso allenatori insieme. Ha sempre ottenuto buoni risultati e mi auguro che possa fare bene anche in Sardegna».
UNO SCOSSONE? – «Non c’è bisogno. Semmai magari sarebbe necessario alternare qualche giocatore, senza bocciare nessuno ma perché questo può aiutare chi è in difficoltà. Sta all’allenatore fare queste scelte che servono a tenere tutti in considerazione ma allo stesso tempo sulla corda».
SERIE A 2024-2025 – «Più difficile? C’è molta competitività , con società piccole che hanno sempre più mezzi a disposizione. Abbiamo visto che le tre neopromosse possono fare bene. Lo scorso anno il Cagliari si risollevò grazie a Ranieri e a un buon mercato invernale. Quest’anno la partenza non è stata delle migliori, ma non bastano cinque partite per crocifiggere un allenatore».
PARTITA DI COPPA ITALIA CONTRO LA CREMONESE – «Contro la Cremonese c’è l’occasione per vincere e trovare un po’ di morale. La partita calda sarà a Parma, dove il Cagliari dovrà offrire una buona prova».