Calcionews24
·10 de febrero de 2025
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Nicolò Zaniolo ha parlato nella conferenza stampa di presentazione con la Fiorentina.
NUOVA AVVENTURA – «Sono molto contento di ritornare in un posto dove sono stato bene e non vedo l’ora di iniziare a giocare. Cerco di tornare a divertirmi, tornare a giocare, tornare a essere felice e protagonista in una grande squadra».
ATALANTA – «Comunque è stata un’esperienza dal punto di vista calcistico che mi ha fatto crescere naturalmente come giocatore e come persona. Però comunque non ho giocato tanto e quindi non mi sono tanto divertito. Con il senno di poi ti dico sì, avrei fatto una scelta diversa a giugno. Però ormai sono state fatte delle scelte, come tutto nella vita, e si può pensare solo al futuro e al presente e non al passato. E senza rivincite o cose particolari».
COSA NON HA FUNZIONATO – «Sono arrivato con un infortunio al piede, al metatarso, al quinto, che mi ero operato due mesi prima e quindi sono partito un po’ indietro rispetto agli altri. E poi naturalmente quando sono rientrato la squadra aveva già un mese e mezzo o due di preparazione e quindi diciamo che ho faticato a trovare bene la condizione giusta. E poi ho trovato poco spazio e quindi non è andata. Ci sono delle cose che non vanno anche senza un particolare motivo e quindi ho preferito tornare in una squadra che mi ha dimostrato veramente la volontà di volermi».
KEAN – «Moise lo sento sempre, anche in questi anni che non abbiamo giocato insieme ed eravamo anche un po’ lontani ci siamo sempre sentiti e quindi certo ero entusiasta di venire qua anche perché c’è lui, c’è anche Luca Ranieri che conosco da tanto .Quindi niente, sono molto felice come dicevo prima».
INFORTUNI – «Ti dico, il primo infortunio al ginocchio al crociato è stata una cosa nuova perché comunque non mi ero mai infortunato e quindi non l’ho presa come una brutta batosta. Tutti i giocatori nella loro carriera calcistica hanno degli infortuni. Il secondo è stato un po’ più particolare perché comunque ero rientrato da cinque mesi e dopo un mese che stavo con la squadra mi sono rotto il secondo quindi i primi giorni ho cominciato a dire che due incominciano a essere tanti, ma non è perché non sono fatto per questo sport. La passione e la voglia che ho per questa professione è molto di più che i due infortuni e quindi mi sono messo a posto e sono tornato a giocare».
NAZIONALE – «Mi sono fatto male all’ultima partita con l’Aston Villa, prima di uno stage che avrebbe dato la scrematura per l’Europeo. Brutta botta, poi però me ne sono fatto una ragione e all’Europeo ho tifato Italia. Spalletti? Sì, ci siamo sentiti prima dell’infortunio, mi ha detto come stavo, se ero in forma e tutto gli ho detto di sì. Dopo l’infortunio ci siamo scritti, ci siamo sentiti di nuovo e comunque niente alla fine mi ha detto ti aspetto».