Calcio e Finanza
·16 de enero de 2025
Calcio e Finanza
·16 de enero de 2025
E’ tutto pronto per la conferenza dei servizi necessaria a valutare la proposta di recupero dello stadio Flaminio avanzata dalla Lazio. Lo ha comunicato nel corso della commissione Trasparenza, presieduta da Federico Rocca di Fratelli d’Italia, l’assessore allo Sport di Roma Alessandro Onorato.
«Posso preannunciare che nei prossimi giorni, a stretto giro, si avvierà la conferenza di servizi, con un gruppo di lavoro interdipartimentale coordinato dai nostri uffici, per valutare la proposta della Ss Lazio per lo stadio Flaminio, che non è un render ma una proposta», ha detto Onorato.
L’annuncio dell’assessore ha fatto seguito alla notizia secondo cui la società Roma Nuoto (che aveva già avanzato prima della Lazio una proposta di recupero dell’impianto) ha presentato un esposto all’Anticorruzione chiedendo di verificare «la sussistenza di motivi di illegittimità e/o illiceità» nelle dichiarazioni del sindaco, Roberto Gualtieri, «apprese dagli organi di stampa».
Oltre ai ritardi, Roma Nuoto contesta le esternazioni del sindaco che si è espresso in modo positivo sulla proposta concorrente presentata dalla Lazio. «È un bel progetto e siamo soddisfatti. Noi siamo molto favorevoli all’idea che la Lazio possa riqualificare un grande luogo dello sport (lo Stadio Flaminio, ndr )», era stato il pensiero di Gualtieri.
Sul tema, Onorato ha aggiunto che «hanno presentato il piano economico e finanziario del progetto solo il 10 gennaio, e in questo momento è in valutazione. Il 19 dicembre scorso si è conclusa la conferenza dei servizi positivamente, fatto salvo per il piano economico-finanziario. L’esposto che ci arriva, tramite stampa, dice che l’amministrazione, secondo i proponenti, è inadempiente perché tra il 19 dicembre e oggi, con il Natale e il Capodanno in mezzo, avrebbe dovuto preparare la delibera da portare in giunta per dare l’interesse pubblico o meno».
«Viene un po’ rabbia perché penso ai tantissimi concessionari che hanno pari dignità ma che non si permettono neanche di aspettarsi di ricevere una risposta senza documenti presentati. Il tutto con una lettera all’Anac, con la quale noi confermiamo la piena disponibilità a collaborare, e che è uscita in contemporanea su quattro testate giornalistiche», ha concluso Onorato.
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