🎥 Follia al Clásico: Rüdiger lancia due borse del ghiaccio all'arbitro! | OneFootball

Finale incandescente per il Real Madrid, che ha visto sfumare la vittoria della Copa del Rey in una serata di alta tensione.

Dopo un fallo in attacco di Mbappé su Eric García, nel tentativo del francese di liberarsi dalla marcatura e lanciarsi verso la porta avversaria, e con il risultato ormai compromesso dal gol di Koundé a quattro minuti dalla fine dei supplementari, l'intera panchina dei Blancos è esplosa contro il direttore di gara, De Burgos Bengoechea, già finito al centro di numerosissime polemiche nei giorni precedenti.

Questo ha innescato una serie di proteste furiose che sono costate tre espulsioni: Rüdiger, Lucas Vázquez e Bellingham. Ma la situazione è degenerata quando Antonio Rüdiger, già sostituito e seduto in panchina con una borsa del ghiaccio sulle gambe, secondo Marca e Relevo ne ha lanciate ben due verso l’arbitro.

Fortunatamente non ha colpito De Burgos, ma il gesto è bastato per costargli il cartellino rosso. Accecato dalla rabbia, il difensore tedesco ha tentato di lanciarsi contro l'arbitro ed è stato necessario l'intervento di una decina di membri tra staff e compagni per impedirgli di raggiungere il campo.

Nonostante i tentativi di calmarlo, Rüdiger ha provato per due volte a liberarsi: la prima volta rompendo la borsa del ghiaccio che aveva in mano, la seconda respinto grazie all'intervento di Mendy e Vallejo, che lo hanno fisicamente bloccato e cercato di calmarlo.

Anche dopo il fischio finale, quando sembrava ormai tutto finito, Rüdiger ha cercato di rientrare in campo per raggiungere l'arbitro, venendo però fermato in extremis dal preparatore dei portieri Luis Llopis e dal portiere Lunin.

Questo gesto potrebbe costargli carissimo: secondo Cadena Ser, il difensore rischia una squalifica fra le 4 e le 12 giornate.

Il difensore si è scusato ufficialmente sui suoi canali ufficiali.

"Non ci sono scuse per il mio comportamento di ieri sera. Sono molto dispiaciuto per questo. Abbiamo giocato una partita molto buona dal secondo tempo in poi - Dopo 111 minuti non ero più in grado di aiutare la mia squadra e prima del fischio finale ho commesso un errore. Chiedo ancora scusa all'arbitro e a tutti quelli che ho deluso ieri sera".