Frosinone, Vivarini: “Sono io il primo responsabile di questo disastro. La soluzione è nel campo” | OneFootball

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·22 de septiembre de 2024

Frosinone, Vivarini: “Sono io il primo responsabile di questo disastro. La soluzione è nel campo”

Imagen del artículo:Frosinone, Vivarini: “Sono io il primo responsabile di questo disastro. La soluzione è nel campo”

Se si pensa che appena quattro mesi fa raccontavamo un Frosinone appeso con un dito al treno Serie A, fa strano adesso raccontarlo ultimo in B. La sensazione di sgomento la ha lo stesso allenatore Vincenzo Vivarini appeso anche lui su un filo dopo la sconfitta di oggi, solo che è quello dell’esonero. Ma nonostante questo la guida tecnica degli uomini gialloblù si è presentato nella conferenza stampa post partita, riportata dal sito calciofrosinone.it.

Ecco le sue parole.


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Sulla partita: “E’ un momento particolare, difficile, il primo responsabile sono io. Bisogna trovare delle soluzioni per uscire da questa situazione. Oggi abbiamo provato ad aspettarli e ripartire, abbiamo avuto qualche occasione ma parliamo comunque del niente. E’ inaccettabile la prestazione che abbiamo fatto, mi sento molto responsabile. Si cerca in tutti i modi di sistemare le cose ma riusciamo a vedere poco in campo, vi capisco e capisco anche i nostri tifosi. Dobbiamo trovare soluzioni per mettere tranquillità alla squadra e farli giocare meglio, non riusciamo a fare 3 passaggi di fila e non va bene”.

Sul possibile esonero: “Mi sento in grande discussione ma per me conta solo il Frosinone. Siamo tutti sulla stessa barca, noi, i tifosi. Devo essere lucido per pensare al bene del Frosinone, bisogna trovare soluzioni e cercare di capire perché succede questo. E’ inaccettabile”.

Ai tifosi: “Da parte mia devo cercare di capire cosa accade nella testa della squadra, devo cercare soluzioni in campo. Ne sto provando diverse. E’ il lavoro che ci può tirare fuori da queste situazioni, nel calcio le soluzioni sono infinite. Magari lavorare con un centrocampo a 3 e una difesa a 4. Bisogna dare serenità e tranquillità a questi giocatori, per fargli ritrovare la fiducia. Stiamo andando tutti al di sotto delle potenzialità e me ne assumo la responsabilità. Lavoriamo bene, senza nessun tipo di problema, di screzi o di situazioni negative. Poi purtroppo ci trasformiamo in questo modo in campo. C’è da trovare qualcosa di diverso per trovare il meglio“.

Sulla squadra:Vedo una squadra depressa mentalmente che non ha fiducia. Magari un gol ti dà fiducia, ti fa scattare una scintilla. Il gol a fine primo tempo ci ha fatto tornare nello spogliatoio ancor più depressi di prima“.

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