PianetaSerieB
·30 de marzo de 2025
Il Palermo non ci casca contro la Salernitana: 2-1 all’Arechi, ma che paura negli ultimi minuti!

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·30 de marzo de 2025
Il ko del Bari a Carrara rappresenta un’occasione ghiottissima per il Palermo che può tornare a occupare l’ottavo posto in classifica a pari punti con il Cesena, sconfitto dalla Juve Stabia. All’Arechi i rosanero se la dovranno vedere con la Salernitana, in piena lotta salvezza, alla ricerca di tre punti preziosissimi per lasciare la diciannovesima posizione. Sarà il tandem Cerri-Raimondo contro il duo Brunori-Pohjanpalo, ma sarà soprattutto una sfida decisiva per il futuro di Alessio Dionisi sulla panchina del club siculo.
Dopo i primi dieci minuti di studio da parte delle due squadre il Palermo prende il controllo della partita e prima si rende pericoloso con un cross di Brunori che nè Segre nè Pohjanpalo riescono a deviare in rete, poi con una botta da distante di Gomes che Christensen manda a lato. È un inizio arrembante, dopo il quale i rosanero mantengono alta la concentrazione, impedendo quanto più possibile alla Salernitana di rendersi pericolosa. Che sia un pomeriggio difficile per la Bersagliera lo dimostra l’uno-due micidiale che manda al tappeto la squadra di Breda che prima perde Bronn per infortunio, poi passa in svantaggio per un euro-gol di Brunori: sugli sviluppi di una punizione al 26′ il capitano rosanero calcia dal limite del lato corto dell’area spedendo nel secondo palo alle spalle di Christensen. È un gol che manda al tappeto la formazione di casa che non riesce a crearsi pericolosa per Audero. Gli ospiti, invece, fanno quello che vogliono e al 39′ trovano la via del raddoppio con Pohjanpalo, mandato in porta da Brunori.
Serve una scossa alla Salernitana per poter sperare di riprendere il risultato, e allora dentro Tongya, fuori Zuccon all’inizio della ripresa. Ed è proprio dai piedi del 7 appena entrato che arriva la prima conclusione della partite per l’ippocampo con una rovesciata che termina di poco al lato. Il centrocampista trova anche il gol al 50′, ma Arena annulla tutto per posizione irregolare. Scampato il pericolo il Palermo torna a farsi in avanti, potendo colpire in contropiede, prima con Segre, che al 55′ si fa neutralizzare la conclusione da Christensen, poi con una conclusione di Brunori spedita altissima al 61′. Nonostante l’imprecisione, l’approccio della bersagliera è convincente, motivo per cui Breda decide di dare maggior peso in attacco e forze fresche inserendo Verde per Raimondo e Stojanovic per Ghiglione. Al contrario, Dionisi corre ai ripari lanciando in campo Diakitè, Ranocchia e Le Douaron per Pierozzi, Pohjanpalo e Gomes.
Passano i minuti e l’impressione comincia a essere che la Salernitana debba ricorrere alle giocate dei singoli per riaprire la partita. Ci può provare Verde con un’azione analoga alla rete di Brunori, ma il suo tiro-cross scheggia la traversa e termina fuori. Breda si gioca l’ultima carta inserendo Reine-Adelaide per Soriano, ma il Palermo inizia a giocare con il cronometro e può colpire in ripartenza sfruttando le forze fresche dei neoentrati Vasic e Insigne. Saltano gli schemi della formazione di casa che attacca a pieno organico e all’83’ i guantoni di Audero vengono scaldati da un tentativo di Verde. Le speranze improvvisamente riaccese al 90′ da Amatucci che stacca e di testa infila alle spalle di Audero un cross di Corazza. Con cinque minuti di recupero Sua Maestà attacca a occhi chiusi alla ricerca del pareggio, mentre i rosanero si difendono con le unghie e con i denti e alla fine vince la partita.
Una gara dai due volti, dove nel primo tempo il dominio del Palermo è totale, tanto che i due gol con cui va negli spogliatoi sono un magro bottino per quanto prodotto. Dall’altra parte, invece, la Salernitana si è svegliata nel secondo tempo con gli ingressi di Tongya e Verde, ma il gol che riapre le speranze è arrivato troppo tardi, e ora la salvezza si mette più in salita.