Inzaghi scopre la rosa corta: ecco le 5 mosse correttive per l’Inter | OneFootball

Inzaghi non può contare realmente su due formazioni competitive, anche perché la sua Inter incerottata non ha più nemmeno cinque panchinari in grado di garantire prestazioni al pari dei titolarissimi. Si apre così il dibattito sulla rosa non più lunga. E il calciomercato è ancora aperto

MILANO – L’attuale rosa dell’Inter conta 26 calciatori ben stipendiati ma con il quarto portiere Andrei Radu praticamente fuori progetto è come se fossero 25. Tra questi figurano anche il difensore Tomas Palacios e l’attaccante Joaquin Correa, che non sono iscritti in lista UEFA e riducono la rosa per la Champions League a 23 elementi. Diventano 22 se si toglie dal conteggio anche il terzo portiere Raffaele Di Gennaro, attualmente infortunato ma comunque l’unico ancora senza presenze in stagione. Si arriva così a definire le due formazioni da 11 titolari e 11 co-titolari di cui parlano il Presidente Giuseppe Marotta e l’allenatore Simone Inzaghi fin da inizio stagione. A seguire le due formazioni nerazzurre divise in base al minutaggio stagionale.

INTER 1 (3-5-2): 1 Sommer; 31 Bisseck, 6 de Vrij, 95 A. Bastoni; 2 Dumfries, 23 Barella, 20 Calhanoglu, 22 Mkhitaryan, 32 F. Dimarco; 9 M. Thuram, 10 Lautaro Martinez ©.

INTER 2 (3-5-2): 13 Josep Martinez; 28 Pavard, 15 Acerbi, 36 Darmian ©; 17 Buchanan, 16 Frattesi, 21 Asllani, 7 Zielinski, 30 Carlos Augusto; 8 Arnautovic, 99 Taremi.

Simone Inzaghi sbuffa a San Siro durante Inter-Bologna di Serie A (Photo by Tommaso Fimiano/Inter-News.it ©)

Finita la “fiaba” della rosa lunga: ecco tutti i problemi dell’Inter di Inzaghi

CALCIOMERCATO – Facendo una rapida analisi, la cosiddetta “Inter 2” presenta almeno un problema per reparto. Un problema che si può provare a risolvere nel giro di quindici giorni in sede di mercato. In porta non vale la pena rinunciare subito al dodicesimo Josep Martinez, che non trova spazio ma si fa ugualmente trovare pronto in Coppa Italia e magari Serie A quando chiamato in causa da Inzaghi. In difesa il grande “assente” è il quasi 37enne Francesco Acerbi, che non trova continuità da inizio ottobre causa infortunio e successiva ricaduta. Sulle fasce è Tajon Buchanan l’incognita, in quanto mai completamente reintegrato nelle rotazioni dopo il lungo stop per infortunio. A centrocampo il problema si chiama Davide Frattesi, che chiede più spazio ma Inzaghi non sembra prevederne e ciò sta portando a una lenta rottura. In attacco riflettori puntati su Marko Arnautovic, che è finito in fondo alle gerarchie. Come correggersi ora?

Francesco Acerbi in panchina durante Inter-Bologna di Serie A (Photo by Tommaso Fimiano/Inter-News.it ©)

Lista UEFA Inter da 23 a 25 calciatori: chi e come sostituire per la seconda fase

SOLUZIONI – L’Inter nella seconda metà di gennaio 2025 si ritrova esattamente dov’era in estate. Prima del calciomercato. E anche dopo. In difesa serve un centrale mancino affidabile che faccia da backup sia a Stefan de Vrij in mezzo sia ad Alessandro Bastoni sul centro-sinistra. La soluzione consiste nel trattenere Acerbi, cedere in prestito Palacios e liberare un posto in lista UEFA grazie a Buchanan, che può trovare spazio altrove sempre in prestito. Per allungare la rosa può rientrare il pariruolo Issiaka Kamate dall’AVS Futebol SAD, iscrivibile in lista UEFA come terzo prodotto del vivaio interista. In mezzo al campo è auspicabile uno switch tra Frattesi e una mezzala potenzialmente più adatta alla filosofia inzaghiana. L’uscita di Frattesi libererebbe un posto in lista per un altro centrocampista. O per un attaccante, qualora l’Inter riuscisse a piazzare Arnautovic per registrare l’impiazzabile Correa. La nuova coppia in questione va valutata seguendo i soliti parametri: uno dei due deve necessariamente essere cresciuto nel Settore Giovanile dell’Inter così da rientrare nei paletti UEFA come quarto prodotto del vivaio nerazzurro.

Marko Arnautovic in Inter-Lecce di Serie A (Photo by Tommaso Fimiano/Inter-News.it ©)

Difesa, centrocampo e attacco: necessaria una correzione strategica per reparto

OPZIONI – Un esempio di coppia in grado di prendere il posto del duo Frattesi-Arnautovic è formata dal centrocampista “interista” Giovanni Fabbian (Bologna) e da un attaccante più importante. L’ideale sarebbe puntare su un profilo scontento della sua attuale situazione, come l’olandese Joshua Zirkzee (Manchester United) che già conosce la Serie A. L’alternativa potrebbe essere quella di anticipare la concorrenza su un futuro parametro zero come il canadese Jonathan David (LOSC Lille). Al contrario, decidendo di puntare su un profilo più alto di centrocampista, per l’attacco sarebbe il caso di far rientrare immediatamente Pio Esposito (Spezia), a cui la Serie B sembra già stare troppo stretta. A quel punto in mezzo al campo, ormai sfumato il tedesco Tom Bischof (Hoffenheim) tra i papabili colpi a zero, si potrebbe optare per lo scozzese Lewis Ferguson (Bologna) restando quindi in Serie A. Stesso ragionamento in difesa. Il nome “italiano” già noto può essere quello del polacco Jakub Kiwior (Arsenal), che non è considerato titolare. E il piano B potrebbe essere il francese Olivier Boscagli (PSV Eindhoven), che andrà in scadenza a fine stagione. Queste sono solo dell’idee, forse anche fin troppo banali, ma è chiaro che la società nerazzurra – in qualche modo – debba intervenire per risolvere i problemi creatisi nella rosa: l’Inter di Inzaghi punta davvero al Triplete? E allora ci sono almeno tre operazioni importanti [e due solo di contorno] da effettuare nel calciomercato di riparazione.