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·17 de marzo de 2025

Italia, Casadei: “Essere qui è motivo di grande soddisfazione, il Torino è quello che cercavo”

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Dopo l’ottimo impatto in queste prime settimane col Torino, Cesare Casadei in conferenza stampa ha commentato il sogno della prima convocazione con l’Italia.

Dopo una prima parte di stagione disputata in Inghilterra con il Chelsea di Enzo Maresca, Cesare Casadei arrivato a gennaio al Torino, si sta ritagliando un ruolo importante con la squadra di Paolo Vanoli. Prestazioni che hanno portato poi alla prima chiamata di Luciano Spalletti in Nazionale, in vista delle due sfide di Nations League contro la Germania. A fianco al centrocampista in conferenza, presente anche l’altra novità in maglia azzurra, Matteo Ruggeri.


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Italia, la gioia di Casadei in conferenza stampa

La parentesi in Premier col Chelsea.Mi ha dato tanto. Io posso parlare per me, non è una cosa uguale per tutti e ciascuno deve fare il suo percorso. Posso solo dire che questi due anni in Inghilterra mi hanno dato tanto: ne sono uscito come persona e come calciatore diverso. Posso solo ringraziare chi mi ha aiutato, sono orgoglioso del percorso fatto“.

In cosa ti senti migliorato in Inghilterra?È un calcio diverso da quello italiano. Da un punto di vista tecnico una delle differenze principali è nell’intensità, però anche la Serie A è molto intensa e competitiva. È forse la differenza principale“.

In Italia si dice che giocano poco i giovani, in Inghilterra c’è più voglia di rischiare?Mah, non saprei rispondere. Io posso parare della mia esperienza personale: in Inghilterra ho fatto varie esperienze, ho girato vari club, in prestito e non. Posso semplicemente dire che, per la mia esperienza, non mi sento di parlare così in maniera generale di Italia vs Inghilterra. È questione di opportunità, sinceramente non ho notato tutta questa differenza tra i due Paesi”.

Il Torino? “Era quello che cercavo, una squadra dove potessi giocare il più possibile e ritrovare la continuità che mi mancava. Mister Vanoli mi sta dando tanto in questi primi mesi, migliorandomi molto a livello tecnico e tattico”.

Sul ruolo in campo. “Mi reputo un centrocampista che dà quantità e a cui piace inserirsi, magari trovare il gol. A parte questo, io cerco sempre di mettermi a completa disposizione dell’allenatore“.

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