Italiano: “Oggi come a Empoli non siamo stati noi stessi. Gli impegni infrasettimanali incidono, ma dobbiamo comunque fare meglio” | OneFootball

Italiano: “Oggi come a Empoli non siamo stati noi stessi. Gli impegni infrasettimanali incidono, ma dobbiamo comunque fare meglio” | OneFootball

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Zerocinquantuno

·9 de febrero de 2025

Italiano: “Oggi come a Empoli non siamo stati noi stessi. Gli impegni infrasettimanali incidono, ma dobbiamo comunque fare meglio”

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Di seguito, suddivise per argomenti principali, le dichiarazioni rilasciate prima ai di DAZN e Sky Sport e poi in conferenza stampa dall’allenatore rossoblù Vincenzo Italiano al termine di Lecce-Bologna 0-0.


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Pareggino di continuità – «Primo tempo non bello, abbiamo concesso due palle gol clamorose al Lecce ed è stato bravo il nostro portiere a mettere a posto la situazione, mentre in fase offensiva non siamo riusciti a servire gli attaccanti perché ci è mancata brillantezza negli ultimi metri. Un po’ meglio nella ripresa, con più precisione e qualche situazione interessante creata. Venivamo dalla gara piuttosto faticosa di Bergamo e un calo ci può stare, del resto vincere sempre non è facile. Aggiungiamo comunque un punto alla nostra classifica, la continuità è fondamentale».

Avversario in salute – «Il Lecce sta bene e arrivava dalla fondamentale vittoria di Parma: temevo la consapevolezza che ti lascia un successo fuori casa. Quella di Giampaolo è una squadra con qualità e giocatori di talento, credo abbia tutte le carte in regola per fare bene in questo in campionato».

Odgaard assenza pesante – «Senza dubbio quella di Jens (la domanda specifica era sul danese, ndr) è un’assenza importante, per com’era cresciuto ultimamente e per come sa interpretare il ruolo dietro al centravanti. Oggi comunque abbiamo creato molto meno rispetto al solito: quando in mezzo si creano tanti uno contro uno c’è bisogno che i difensori inizino l’azione da dietro per poi lanciare sugli esterni, e noi l’abbiamo fatto poco».

I tanti impegni si fanno sentire – «Giocare contro avversarie così toste dopo essere scesi in campo e aver speso tante energie a metà settimana non è mai semplice, sono cose che influiscono e fanno la differenza. Squadre come il Lecce non ti permettono di giocare pulito e così ne nascono partite tirate dall’inizio alla fine: se dovesse ricapitare dovremo adeguarci per portare a casa i tre punti».

Peggio le ‘piccole’ delle ‘grandi’ – «Personalmente temo più gare del genere che gli scontri diretti, perché se non si preparano con la giusta attenzione e concentrazione ti possono far perdere punti e terreno da quelle davanti. Specie nel girone di ritorno devi provare a vincerle tutte e, quando affronti quelle che ti stanno davanti, l’importanza della posta in palio ti fa andare più forte. Dobbiamo lavorare meglio sui match come quello odierno o quello di Empoli, perché non siamo stati noi stessi».

Foto: Maurizio Lagana/Getty Images (via OneFootball)

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