PianetaSerieB
·28 de enero de 2025
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·28 de enero de 2025
La stagione che sta disputando la Juve Stabia da neopromossa in Serie B è qualcosa di incredibilmente inaspettato: gli uomini di Guido Pagliuca sono attualmente quinti in campionato, nonostante la maggior parte della rosa sia quella che ha raggiunto la promozione lo scorso anno in Serie C. Forse è questa la vera forza della Vespe, una macchina ben oliata e un gruppo unito verso l’obiettivo.
Pure l’ex gialloblù Antonio Santurro, nel ripercorrere la propria esperienza a Castellammare, non ha potuto esimersi dai complimenti per l’impresa di questa stagione. Di seguito le sue dichiarazioni più rilevanti, rilasciate a “Il Pungiglione Stabiese” e riprese da ViviCentro.it.
PORTIERE – “Sul ruolo del portiere spesse volte non c’è tanta competenza, a volte essendo l’ultimo baluardo si rischia di andare sempre nell’occhio del ciclone. E’ principalmente un ruolo mentale, la tecnica non è fondamentale, portieri di Serie A meno tecnici rispetto a quelli di categorie inferiori, spesso sono titolari perché forti mentalmente”.
ESORDIO IN SERIE A – “Non ho nulla da rimproverarmi nella mia carriera, forse quella mancanza di consapevolezza di essere forte dovuta alla giovane età. Del mio esordio in A, ricordo che ero molto curioso di confrontarmi con quel palcoscenico”.
JUVE STABIA – “La Juve Stabia è l’outsider del Campionato, sta facendo un miracolo sportivo, ho condiviso la scelta di mantenere l’ossatura della squadra della promozione perché non è detto che un giocatore più forte possa dare sempre qualcosa in più ad un gruppo di per sé già ben amalgamato. L’ultimo step è quello di mantenere lo stesso livello per tutti i 90 minuti”.
VITA EXTRACAMPO – “Oggi ho lasciato il calcio, sono un imprenditore e mi interesso al settore immobiliare, sono contento così, per ora ho trovato il mio equilibrio”.