La crisi di Falletti: da protagonista assoluto al dimenticatoio. Quelle parole di Longo… | OneFootball

César Falletti, arrivato in prestito dalla Cremonese con diritto di riscatto, sta vivendo una stagione dai due volti. Per tutta la prima parte di campionato sembrava essere una delle prime scelte di Longo, che non ha praticamente mai rinunciato al trequartista uruguaiano, infortuni permettendo. Da febbraio, però, l’ex Ternana sembra essere uscito dalle gerarchie biancorosse. Una vera e propria crisi per Falletti, così come di quella del suo connazionale Gaston Pereiro, spariti ormai dai radar.

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I numeri della stagione di Falletti

Falletti ha collezionato 20 presenze fin qui con la maglia del Bari, delle quali 14 da titolare. Per lui 2 assist, entrambi a inizio stagione contro Mantova e Cosenza, e 1 gol arrivato su rigore nella prestazione super contro lo Spezia, quando era stato decisivo anche in occasione dell’autogol di Wiśniewski per il definitivo 2-0. Un dato che fa particolarmente riflettere riguardo l’importanza dell’ex Ternana nella prima parte di stagione, però, è quello sui passaggi chiave: nel Bari, infatti, solo Benali (44) ne ha realizzati più di Falletti (30), nonostante il trequartista sia solamente il dodicesimo giocatore di movimento della rosa biancorossa per minuti giocati (1.097).

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L’assenza dell’ultimo periodo

Già, perché da più di un mese Falletti non figura nell’undici titolare disegnato da Longo. A partire dal 9 febbraio, nella trasferta contro la Juve Stabia, in 6 partite il trentaduenne ha disputato solamente 22 minuti da subentrato, rimanendo seduto in panchina in 3 occasioni. Nell’ultimo caso, contro la Salernitana, Falletti era in panchina ma praticamente indisponibile causa febbre, come dichiarato da Longo nel post-gara.

Tuttavia a livello generale, la sua è un’assenza che si fa sempre più rumorosa. Da ricordare come per tutto il girone d’andata sia stato il faro della squadra, il che ha portato a eclissare Sibilli, Sgarbi e Manzari, tutti finito sull’uscio a gennaio. Tolta la concorrenza, è arrivato il misterioso crollo, con Longo che sul tema ci è anche andato pesante: «Sta lavorando bene. Gli ho detto che deve sfruttare ogni allenamento per farmi capire che ha il fuoco dentro. Lui sta reagendo positivamente, malgrado sa che deve conquistarsi il posto come ha fatto Bellomo con la Juve Stabia, 20 minuti ben fatti in cui ha lasciato il segno».

Parole che certo non hanno lasciato indifferente l’estroso fantasista, chiamato in questa pausa a ricaricare le batterie in vista del rush finale. Certo è, infatti, che in questo finale di stagione, con 8 partite da giocare, recuperarlo a pieno sarebbe una manna dal cielo per il Bari, rimandando i discorsi sul suo possibile riscatto a fine campionato.

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