Mantova, Burrai: “I giovani sono influenzati dai giornali, scrivete tutta monnezza! Sarei preoccupato se avessimo giocato come la Reggiana…” | OneFootball

Il Mantova si arrende alla capolista Sassuolo, che non fa prigionieri nemmeno al Martelli e sconfigge senza pietà i virgiliani con un sonoro 0-3. Le firme sono di Laurienté e Pierini, ma ciò che preoccupa maggiormente è la prestazione sottotono dei biancorossi, apparsi confusi e senza idee.

Salvatore Burrai, calciatore del Mantova, ha commentato la gara disputata contro il Sassuolo nel corso della consueta conferenza stampa post-partita. Pianeta Serie B era presente in sala stampa e propone di seguito le dichiarazioni integrali.

BURRAI POST MANTOVA-SASSUOLO

ANALISI – “Mancata convinzione? Non sono d’accordo, io entro sempre in campo per vincere. Contro avevamo un grande avversario, gente che ha alle spalle anni di Serie A: la sconfitta può essere accettata, anche per la prestazione”.

ATTACCO AI GIORNALISTI – “Cosa è spazzatura? Tutto, un giocatore giovane che legge le cose viene condizionato. Le critiche sono legittime, ma le parole possono fare male. Il consiglio che do ai miei compagni è di non leggere nulla e andare in campo. Ci vuole comunque equilibrio nei giudizi, abbiamo 16 esordienti nella categoria in rosa. Sono preoccupato per i giovani che leggono certe cose sui giornali, che tante volte sono monnezza! Loro vengono influenzati, io ormai sono vecchio e mi scivola tutto addosso”.

OBIETTIVI – “Non dobbiamo perdere di vista da dove veniamo, chi siamo, come ha detto il mister qua non c’era niente 18 mesi fa, certi titolari non giocavano in Serie D. Non è una giustificazione, ma il nostro obiettivo è la salvezza: ad oggi non siamo mai stati in zona retrocessione”.

REAZIONE – “Quando perdi c’è rammarico, ti dà tanto fastidio non essere riuscito a fare di più quando ti applaudono dopo uno 0-3 in casa. Abbiamo subito, ma non è che non abbiamo tirato. A Modena abbiamo fatto 28 tiri e un solo gol, il Sassuolo oggi ne avrà fatti solo 10. Sarei preoccupato se avessimo fatto due partite come la Reggiana ad esempio“.

GRUPPO – “Il gruppo è sano, qua c’è gente che viene al campo un’ora prima. Secondo me a Cittadella abbiamo fatto una partita meno buona di Modena, però là abbiamo vinto e dunque sembra migliore la prestazione. L’unica via è giocare a calcio”.