Calcionews24
·8 de mayo de 2025
Milan Bologna tra campionato e Coppa Italia, Donadoni: «Le differenze tra Conceiçao e Italano sono queste. Nessuno vuole perdere prima di una finale»

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·8 de mayo de 2025
Per entrambi i club, Bologna e Milan, la testa è alla finale di Coppa Italia di mercoledì prossimo, anche se i rossoblu sono ancora pienamente coinvolti nella lotta per il quarto posto. A unire le due squadre c’è intanto la prossima gara di campionato e anche su questo ragiona Roberto Donadoni su La Gazzetta dello Sport, ex giocatore del Diavolo e tecnico degli emiliani.
IL MILAN HA POCO DA CHIEDERE ORMAI – «Vedendo la classifica verrebbe da dirlo, ma pochi giorni prima di una finale nessuno ha voglia di perdere né tanto meno di fare brutte figure. Il Milan ha la necessità di una buona prova e di confermare il momento positivo di forma».
IL 3-4-3 DI CONCEICAO – «Più che il modulo giusto, secondo me adesso ci sono più disponibilità e consapevolezza da parte di tutti i calciatori: nel gruppo è passato il concetto che certi risultati si possono raggiungere solo sacrificandosi per la squadra e facendo una corsa in più».
LA STAGIONE ROSSONERA – «Faccio un discorso che va oltre l’esito della finale. Questa è stata un’annata che ha portato con sé problemi e difetti. Penso che i dirigenti se ne siano resi conto e faranno tesoro di ciò che è successo. In futuro gestiranno diversamente certe situazioni».
I RISULTATI DEL BOLOGNA – «I risultati sono frutto del lavoro che Saputo, Sartori, Fenucci e i dirigenti hanno impostato da tempo. Nelle ultime due stagioni è però innegabile che i passi in avanti siano stati enormi. In particolare dopo l’addio di Motta, Italiano ha dato la sua impronta di gioco ed è stato davvero bravo».
IL BOLOGNA GIOCA MEGLIO DEL MILAN – «Sì, ma Italiano, che anche alla Fiorentina attuava un gioco propositivo fatto di pressing per togliere tempo e spazi agli avversari, lavora da questa estate. Conceiçao no. Di questo bisogna tener conto».
IL MILAN HA PIU’ INDIVIDUALITA’ – «Vero. Il Bologna proverà a fare la differenza con la sua filosofia di gioco; il Milan con i suoi singoli».