PianetaSerieB
·11 de enero de 2025
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·11 de enero de 2025
Alessio Dionisi, tecnico del Palermo, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del primo impegno del 2025 che vedrà i rosanero ospitare domani al Barbera il Modena. Ecco quanto ripreso da StadioNews.it:
“Ho parlato con la società, anche io mi sento in discussione ogni giorno. Il nuovo diesse? Lo conoscevo, non solo di fama; il suo curriculum parla per lui. Ho preso atto del cambiamento, la comunicazione non è mai cambiata. Stiamo approfondendo la conoscenza con Osti. Non sono l’unico responsabile di tutto. Non stiamo facendo bene, è palese, sennò la società non avrebbe deciso di cambiare”.
“Nessun gol segnato negli ultimi 10 minuti? Siamo stati poco incisivi nelle tante occasioni create. Noi giochiamo da un po’ con il voler recuperare qualcosa, invece dobbiamo prenderci qualcosa. Non possiamo pensare che dentro una partita possiamo recuperare i punti persi. Bisogna stare dentro la gara: per voler strafare abbiamo subito. Non c’entra il fattore atletico”.
“Con Osti abbiamo parlato anche del sistema di gioco. Il mercato non è compito mio, io ne parlo col diesse. Dovremo essere efficaci sapendo quello che può servirci. La visita della proprietà? Per me è la prima volta che incontro Soriano, parliamo di dirigenti di altissimo livello. Ascoltarli è un piacere, il loro intervento è stato al di sopra di quello che mi sarei aspettato. Loro sono consapevoli che la squadra non sta raggiungendo i risultati sperati. Hanno provato a trasmettere serenità”.
“Cosa mi aspetto dai tifosi col Modena? Sarebbe bello che fossimo tutti uniti, ma ce lo dobbiamo meritare. La contestazione va accettata. La squadra potrebbe performare meglio in un ambiente che supporta e poi eventualmente contesta dopo la gara”.
“Il mercato non mi compete. Spetta a me parlarne col direttore sportivo e la società. Il calciomercato è del diesse, io ne parlo con lui”.
“Desplanches non si è allenato con continuità con la squadra ma non escludo di averlo a disposizione col Modena. Mercato? Se ci sono possibilità, le valute la società. Non sarebbe costruttivo se ne parlassi, vorrei parlare del Palermo”.
“L’idea chiara c’è. Sulla qualità di gioco siamo cresciuti. Due sono i problemi: le partite perse e i gol fatti. Stiamo facendo di tutto per migliorare, i due problemi sono collegati. Non dobbiamo migliorare la qualità del gioco, bensì la continuità. Serve avere più serenità in campo. Da Livigno a oggi abbiamo cambiato un po’ di cose, però l’idea è rimasta quella di giocare”.
“La decisione di confermarmi è stato un attestato di stima. La società valuta tutto, ha visto che dietro i risultati i ragazzi ci credono. Ho detto alla squadra di fare tutti la stessa cosa. In alcuni momenti della gara noi perdiamo la nostra identità. Dobbiamo sentirci forti”.
“Nessuno mi ha detto che vuole andare via, ci mancherebbe altro. Chi sta dentro deve avere motivazione. Brunori? La volontà dei giocatori fa la differenza e lui ha volontà di riprendersi tutto. Così diventa tutto più semplice. Questo per me non vuole dire che Brunori sarà sempre titolare, ma al 100% è un calciatore importante. Non vorrei tornare sulle decisioni passate. Qualche cambiamento verrà fatto”.
“Veniamo da una sconfitta e la sosta, che è arrivata al momento giusto. Abbiamo lavorato bene, dobbiamo dimostrare. Pensiamo al Modena e basta. Non sarà facile, dovremo essere molto motivati e avere la mentalità giusta. Quello che abbiamo fatto non ci piace”.
“Perché Brunori era demotivato? Preferirei non parlare dello storico ma di quello che c’è. In questo momento la squadra mi sembra più compatta di prima. Brunori è tornato dopo la sosta con nuova linfa, come tutti, serviva staccare qualche giorno. L’ho trovato motivato, non è che prima non lo fosse. Il sistema di gioco? Cercheremo di cambiare qualcosa per essere più efficaci davanti ed equilibrati. Potevamo essere più bravi nei gol subiti. Dobbiamo aver fiducia in noi stessi”.
“Iniziare bene sarebbe un bellissimo segnale. Dobbiamo pensare solo alla gara col Modena, solo così possiamo migliorare. Bisogna fare un passo alla volta. Serve la mentalità giusta, senza cercare colpevoli dentro al campo o fuori”.
“Gomes sta meglio, nell’ultimo periodo ha avuto un po’ di problemini. Il suo cammino è stato positivo, è un giocatore importante per questa squadra. È un titolare, quando non gioca è perché giocano altri. Non possono giocare tutti. Faccio valutazioni in base a quello che credo opportuno. Gomes e Ranocchia non hanno giocato tanto insieme, possono coesistere. Va solo trovato l’equilibrio giusto. A centrocampo abbiamo recuperato anche Saric, tra un po’ rivedremo Blin. Alcuni giocatori importanti non li abbiamo mai avuti”.
“Mancano i gol di Segre? Nessuno gli mette dei freni, l’anno scorso ha fatto la sua migliore stagione. Jacopo è un titolare, sta facendo buone cose. Sicuramente non ha il veto dell’allenatore di non inserirsi”.
“Voci su Gomes e Saric? Non lo sapevo, non mi sono posto nemmeno il dubbio vedendoli in campo. Saric sarà sicuramente utile, ha una gamba importante. Li ho visti bene. Il Modena è cambiato, noi anche. Abbiamo qualche ferita che dobbiamo chiudere, serve giocare in sesta marcia. A Modena abbiamo fatto un primo tempo positivo, poi è scattata la paura di vincere, che esiste a tutti i livelli. Dobbiamo cercare di pensare a una partita, non alle precedenti o alle successive”.
“Il ritiro? Quella era stata una decisione della società. Dico solo che dopo la sosta ho ritrovato una squadra che ha entusiasmo. Siamo consapevoli del momento, non è stato difficile alimentare i ragazzi. La sosta ci ha aiutato. Mi auguro che tutti lo vedano col Modena”.
“Il Modena è una squadra fastidiosa, ti concede poco, sa fare la partita ma si abbassa e riparte. Mi piace. È bello tornare a giocare in casa contro una compagine che sta facendo bene, non hanno mai perso col nuovo allenatore. Dovremo essere bravi per fare risultati”.
“Cerco di mettere in difficoltà i ragazzi durante le partitelle. Dobbiamo prenderci quello che ci spetta e ci meritiamo. Se perdiamo, dobbiamo sudarci il pareggio, non pensare subito a vincere. Siamo una squadra mediamente strutturata e forte per la categoria. Col Cittadella abbiamo preso un gol da polli. Non dobbiamo giocare per riscattare le sconfitte precedenti. In alcuni momenti non abbiamo lucidità. Abbiamo tutto, dobbiamo dimostrarlo”.