Pagine Romaniste
·4 de enero de 2025
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·4 de enero de 2025
La Gazzetta dello Sport (S. Cieri-A.Pugliese) – E poi ci sono i cervelli in campo, quelli che gestiscono ritmi ed equilibrio. Sono le menti delle due squadre, da una parte Leandro Paredes e dall’altra Nicolò Rovella. Molto del derby si deciderà anche lì, in cabina di regia, dove nascono idee e giocate.
Paredes era finito nel dimenticatoio con Juric e sembrava già destinato a salutare tutti, destinazione casa sua, al Boca Juniors. Ed invece Ranieri lo ha tirato fuori dall’armadio impolverato e gli ha ridato la vecchia lucentezza. Non fa mai a meno di lui, proprio perché Leo ha in testa il calcio che vuole Ranieri: verticale, improvviso, pronto a ribaltare l’azione ed a regalare imprevedibilità alla manovra romanista. E l’argentino, con la fiducia, ha ritrovato anche motivazione e forma fisica. Tanto che – come Dybala – potrebbe restare anche lui un anno in più...
Dall’altra parte a incaricarsi di fare altrettanto, ribaltare l’azione e verticalizzare, provvederà Nicolò Rovella. Sette anni più giovane rispetto all’argentino quindi sicuramente più fresco, ma con meno esperienza rispetto al romanista. In quanto a temperamento Rovella ha dimostrato di averne a sufficienza. Dopo gli alti e bassi della prima annata in biancoceleste, in questa sta impressionando per quantità e qualità. È uno dei segreti della sorprendente cavalcata della formazione di Baroni. Al suo rendimento quasi perfetto manca solo il gol.