Pagine Romaniste
·6 de febrero de 2025
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La Gazzetta dello Sport (A. D’Urso) – La metafora del telefono “cordless”, purtroppo per la Roma, torna d’attualità: oltre lo zerbino di casa non funziona. E nonostante le urla di Claudio Ranieri, che ha provato più volte a mettersi “in contatto” con alcuni dei suoi giocatori durante il match, la Roma lontano dall’Olimpico non è riuscita ancora una volta a riproporre il suo profilo migliore. Rivedendo a San Siro i fantasmi degli ultimi ko fuori casa contro Napoli e Como in campionato e Az Alkmaar inEuropa League.
L’allenatore giallorosso ha ammesso: “Innanzitutto faccio i complimenti al Milan, ma la Roma ha lottato fino in fondo. Non dovevamo, certo, prendere gol in quella maniera, ma capita nelle migliori famiglie“.
Il primo obiettivo è andato, dunque. Ma Ranieri ha cercato comunque di trovare il lato positivo nonostante l’eliminazione e le amnesie difensive dei suoi.”Il Milan ha una qualità tremenda, soprattutto davanti. Era normale subire qualche ripartenza. Non c’è un rimpianto, ma la consapevolezza di aver affrontato una grande squadra. Ci abbiamo provato e nel primo tempo stavamo spingendo e siamo andati vicino al pareggio. Come in campionato abbiamo subito gol in ripartenza, ma è difficile dire che abbiamo fatto male .Il rimpianto magari c’è su quei 10 centimetri in fuorigioco (il gol annullato alla Roma dopo la deviazione di Reijnders, ndr), l’avremmo riaperta“.
Sulla scelta di Shomurodov dall’inizio che ha sorpreso un po’ tutti: “A lui avevo chiesto di giocare come contro il Napoli e di stare al fianco di Dybala, ma lui aveva speso troppo domenica e non c’è riuscito. Non posso rimproverarlo“.