👏🏻Ranieri: “Battuta una Fiorentina forte, il merito è dei ragazzi. Soulé e Dovbyk…” | OneFootball

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·4 de mayo de 2025

👏🏻Ranieri: “Battuta una Fiorentina forte, il merito è dei ragazzi. Soulé e Dovbyk…”

Imagen del artículo:👏🏻Ranieri: “Battuta una Fiorentina forte, il merito è dei ragazzi. Soulé e Dovbyk…”

Il sogno della Roma prosegue con la vittoria sulla Fiorentina per 1-0 che tiene viva la fiammella della Champions League. Al termine della gara l’allenatore giallorosso Claudio Ranieri ha parlato a Sky Sport e DAZN, come riporta VoceGiallorossa.


Intervista Sky

Questa sera vedrà la partita Bologna-Juventus? “No, vado a cena (ride, ndr.). No, tanto a me non serve, non devo giocare con nessuna delle due”.


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Quanto è stata importante la partita? “Tantissimo, questa è una grande squadra, la Fiorentina ha giocatori che hanno una tecnica che ti mette in difficoltà. Volevamo pressarli alti, ma ci hanno fatto girare a vuoto, quindi ho detto ai ragazzi di aspettarli, perché sennò sprechiamo energie e basta. È stato importante aver segnato nel finale del primo tempo così da risparmiare i miei giocatori”.

Sulla tenuta fisica dei ragazzi e sui cambi?  “No, la gestione del risultato non era semplice perché loro sono veramente una bella squadra, mi hanno fatto impressione. Noi siamo stati belli decisi e determinati, abbiamo sofferto ma non abbiamo mai mollato e queste sono le partite che più mi piacciono”.

Come sei riuscito a entrare nella testa di Soulé? “Il ragazzo è disponibilissimo perché ha sofferto molto la prima parte dove non giocava. Io gli ho dato fiducia e ora è l’umo in più che non ti aspetti, salta l’uomo, butta i palloni dentro, copre bene. Vedendolo nella partita in casa contro il Napoli che aiutava Celik nella fase difensiva, ho notato che non lo saltavano mai e allora ho provato anche in allenamento e ha funzionato. Sta facendo dei sacrifici enormi però è bravo, quando ti punta sa sempre cosa deve fare”.

Sei bravo tu o siamo stati irrispettosi nei confronti dei giocatori? “Io dico che l’allenatore da solo non può fare nulla, ci vogliono buoni giocatori. Io ho avuto la fortuna di prendere la squadra nel momento in cui avevano bisogno di una scialuppa di salvataggio. Io li ho sempre trattati come un padre dicendogli quello che volevo io da loro. Loro sono stati bravi a seguirmi e a non mollare mai. Ora abbiamo finito la partita e chi non ha giocato, che sicuramente sarà deluso e arrabbiato, quando tornano i miei collaboratori mi dicono che è uno spettacolo vedere come stanno spingendo. Io li vedo ogni settimana, ora non li sto vedendo, ma sono sicuro che stanno dando tutto quello che hanno”.

Sul risultato di 1-0? “Io dico che il calcio è bello proprio perché ci sono più idee e tutto questo rende lo spettacolo molto intrigante. Poi devi saperlo leggere durante le partite, come aiutare la tua squadra, come mettere in difficoltà gli altri, come puoi fare tu a non metterla nelle migliori condizioni per farti gol. Abbiamo lasciato qualche chance a Kean, ma abbiamo difeso bene”.


Intervista DAZN

Quel famoso euro oggi lo punta?  “No, ancora no (ride,ndr). Poi era un giornalista che ha detto se lo sarebbe giocato, io non gioco mai, solo a calcio”.

La strigliata a Dovbyk oggi si è fatta sentire.  “Ma è un ragazzo che sta facendo bene, perché se andiamo ad analizzare i gol che ha fatto quanti punti sono valsi sono tantissimi. È un giocatore che da sempre il massimo. I compagni devono capire quali sono le sue potenzialità, perché sono convinto che non le ha ancora espresse. È un ragazzo molto timido, parla poco e non sa bene ancora l’italiano. Anzi, sono una decina di giorni che ogni tanto lo vedo sorridere, e questo è importante. Non avevo visto neanche quanto ha esultato, lui che non lo faceva mai”.

La Roma è diventata molto solida. Dove può arrivare la squadra?  “Questo è vero. Non so dove possiamo arrivare, ai ragazzi chiedo sempre il massimo e gli dico che dobbiamo arrivare questa estate senza recriminazioni. Dobbiamo essere contenti di quello che faremo. Voglio aggiungere che oggi abbiamo giocato contro una grande squadra, volevamo pressarli alti ma loro facevano girare palla molto bene, per cui noi abbiamo fatto veramente una partia buonissima e piena di sofferenze, e questo mi rende orgoglioso, perché quando chiedo la prestazione la squadra la fornisce sempre”.

Pensa al fatto che le prossime saranno le sue ultime partite? Ha incontrato Bove?  “No, ancora lo devo incrociare. Mi avevano detto se volevo andare ma ho preferito fargli fare la camminata sotto la Sud. Adesso magari lo incontrerò. Gli auguro il meglio perché una cosa del genere è brutta, ma la vita davanti tutto”.

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