Inter Milan
·7 de mayo de 2025
Sarà la settima finale di Champions League della storia dell'Inter: un tuffo nel passato

Inter Milan
·7 de mayo de 2025
Una notte indimenticabile ha permesso all’Inter di volare in finale della UEFA Champions League 2024/25. La doppia sfida contro il Barcellona si è decisa a San Siro dopo il 3-3 dell’andata grazie ad una prestazione enorme della squadra di Inzaghi che ha sconfitto i blaugrana con un 4-3 nei tempi supplementari con i gol di Lautaro, Calhanoglu, Acerbi e Frattesi. L’appuntamento ora è a Monaco, in Germania, dove sabato 31 maggio 2025 l’Inter scenderà in campo per la finale. Nella storia nerazzurra sono in totale sei le finali giocate tra Coppa dei Campioni e Champions League: tre le vittorie.
27 MAGGIO 1964, VIENNA. INTER-REAL MADRID 3-1
La prima finale, quella che ha segnato un’intera generazione di tifosi nerazzurri, è stata giocata a Vienna. La forza, l’epicità e il talento di quella squadra non potevano non influire nella storia del calcio europeo e mondiale. Era la “Grande Inter” guidata da Helenio Herrera e costruita da Angelo Moratti. Dopo lo Scudetto vinto nel 1962-63, l’Inter arriva alla finale della massima competizione continentale, battendo per 3-1 il Real Madrid di Di Stefano e Puskas. È una gara storica e stoica, in cui i nerazzurri passano in vantaggio a pochi minuti dalla fine del primo tempo con un destro paradisiaco di Mazzola. Nel secondo tempo Milani realizza il gol del 2-0 trovando l’angolino. È Felo con una semirovesciata a ridare speranza ai madrileni che ci provano, ma devono arrendersi alla corazzata di Herrera che chiude i conti con il terzo gol, ad opera ancora di Mazzola. Una serata epocale, una gara vinta con merito, una coppa che diventa storia nerazzurra.
Real Madrid - Inter 1-3
Reti: 43’ Mazzola, 60’ Milani, 70’ Felo, 76’ Mazzola
Real Madrid: Vicente, Isidro, Pachin, Muller, Santamaria, Zoco, Amancio, Felo, Di Stefano, Puskas, Gento. Allenatore: Munoz
Inter: Sarti, Burgnich, Facchetti, Tagnin, Guarneri, Picchi, Jair, Mazzola, Milani, Suarez, Corso. Allenatore: Helenio Herrera
Arbitro: Stoll (Austria)
27 MAGGIO 1965, MILANO. INTER-BENFICA 1-0
Le coincidenze spesso servono per fare da volano a curiosità e statistiche. Ma nella storia nerazzurra il 27 maggio non è una data qualunque. Infatti, un anno dopo la vittoria di Vienna contro il Real, l’Inter di Herrera si trova a giocare nello stesso identico giorno la seconda finale di Coppa dei Campioni. Questa volta nel suo stadio, davanti ai propri tifosi. È un’occasione irripetibile ed unica. L’avversario questa volta è il Benfica di Eusebio. Nella semifinale i nerazzurri hanno dato vita a una partita pazzesca, rimontando il Liverpool che all’andata vinse 3-1. Al ritorno in casa, la squadra di Helenio Herrera si impose per 3-0 conquistando la seconda finale in due anni. La finalissima inizia subito con Eusebio che mostra tutto il suo talento rendendosi pericoloso, ma trovando davanti a sé una grande Sarti. Poco prima della fine del primo tempo è Jair a realizzare il gol che decide il match. Mazzola scambia con Corso e serve Jair che entra in area e di destro trova la zampata vincente. Nella ripresa, complice la pioggia insistente, la gara diventa una vera battaglia: Mazzola sfiora il gol del doppio vantaggio, ma la palla finisce sul palo. I portoghesi restano in dieci ma lottano fino alla fine: Sarti e un San Siro caldissimo impediscono il pareggio e consegnano la seconda Coppa dei Campioni consecutiva ai nerazzurri. È un traguardo che ancora oggi mette i brividi: due vittorie contro le due squadre che all’epoca erano tra le più forti al mondo. Un'ulteriore conferma della grandezza di quella squadra: non è un caso che ancora oggi quella formazione venga recitata come una preghiera da tanti tifosi nerazzurri.
Inter - Benfica 1-0
Rete: 42’ Jair
Inter: Sarti, Burgnich, Facchetti, Bedin, Guarneri, Picchi, Jair, Mazzola, Peirò, Suarez, Corso. Allenatore: Helenio Herrera
Benfica: Costa Pereira, Cavem, Cruz, Germano, Raul, Neto, Coluna, Josè Augusto, Torres, Eusebio, Simoes. Allenatore: Schwartz
Arbitro: Dienst (Svizzera)
25 MAGGIO 1967, LISBONA. CELTIC-INTER 2-1
L’Inter partecipa alla competizione dopo aver vinto lo Scudetto della Stella. Il percorso che portò la squadra di Herrera in finale vide la grande vittoria ai quarti di finale contro il Real Madrid: 1-0 all’andata e 2-0 al ritorno. In semifinale fu una vera lotta contro i bulgari del CSKA Sofia. Sia all’andata che al ritorno finì con lo stesso risultato, 1-1. A decidere l’accesso in finale fu lo spareggio vinto 1-0 dall’Inter. A Lisbona nella finalissima l’Inter passò in vantaggio con il rigore realizzato da Mazzola. Nella ripresa l’impeto scozzese fu dirompente. Prima Gemmell e poi Chalmers decisero la finale. Per i nerazzurri fu di fatto la fine dell’era Herrera e Angelo Moratti, anni in cui l’Inter conseguì tre Scudetti, due coppe dei Campioni e due Coppe Intercontinentali.
Celtic Glasgow - Inter 2-1
Reti: 6’ Mazzola (r), 62’ Gemmell, 83’ Chalmers
Celtic Glasgow: Simpson, Graig, Gemmell, Murdoch, McNeill, Clark, Johnstone, Wallace, Chalmers, Auld, Lennox. Portiere di riserva: Falton. Allenatore: Stein
Inter: Sarti, Burgnich, Facchetti, Bedin, Guarneri, Picchi, Domenghini, Mazzola, Cappellini, Bicicli, Corso. Portiere di riserva: Minussi. Allenatore: Helenio Herrera
Arbitro: Tschenscher (Germania Occidentale)
31 MAGGIO 1972, ROTTERDAM. AJAX-INTER 2-0
L’Inter di Giovanni Invernizzi si presenta alla finalissima di Rotterdam dopo aver battuto il Celtic in semifinale ai calci di rigore. Di fronte a sé l’Ajax di Johan Cruijff, artefice del calcio totale. La gara venne decisa nella ripresa grazie proprio alla doppietta di Cruijff. Per gli olandesi fu la seconda Coppa dei Campioni consecutiva.
Ajax - Inter 2-0
Reti: 47’ e 77’ Cruijff
Ajax: Stuy, Suurbier, Hulshoff, Blankenburg, Krol, Haan, Neeskens, G. Muhren, Swart, Cruijff, Keizer. A disposizione: Weser, Van Dyck, Schilleer, A. Muhren, Rep. Allenatore: Kovacs
Inter: Bordon, Bellugi, Facchetti, Oriali, Giubertoni (12’ Bertini), Burgnich, Jair (56’ Pellizzaro), Bedin, Boninsegna, Mazzola, Frustalupi. A disposizione: Vieri, Fabbian, Ghio. Allenatore: Invernizzi
Arbitro: Helles (Francia)
22 MAGGIO 2010, MADRID. BAYERN-INTER 0-2
Madrid è sinonimo di un brivido che corre lungo la schiena, di un’emozione che ogni tifoso nerazzurro porta e porterà per sempre dentro il suo cuore. È il trionfo e l’apoteosi di una squadra che è entrata per sempre nell’olimpo nerazzurro. È la perfetta simbiosi dell’incontro di due anime: quella di una squadra che diventa un tutt’uno con quella del suo popolo. Il 22 maggio in finale contro il Bayern Monaco a rendere ancora più epica la conclusione della favola di una stagione straordinaria è la doppietta di Diego Milito, il Principe. Un Principe che si è fatto portatore dei valori del suo tifo e che dopo un percorso stoico in quella Champions League, è di fatto entrato insieme a tutti i suoi compagni nell’eternità nerazzurra. La finale del Bernabeu è la fine di una storia iniziata nell’agosto precedente e che ha portato alla conquista di tre titoli nella stessa stagione, mai accaduto prima in Italia.
Bayern Monaco - Inter 0-2
Reti: 35' Milito (I), 70' Milito (I)
BAYERN MONACO (4-4-2): Butt; Lahm, Van Buyten, Demichelis, Badstuber; Robben, Van Bommel, Schweinsteiger, Altintop (63' Klose); Muller, Olic (74' Gomez). A disposizione: Rensing, Gorlitz, Pranjic, Contento, Tymoshchuk. Allenatore: Louis Van Gaal.
INTER (4-2-3-1): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel, Chivu (68' Stankovic); Zanetti, Cambiasso; Eto'o, Sneijder, Pandev (79' Muntari); Milito (90+2' Materazzi). A disposizione: Toldo, Cordoba, Mariga, Balotelli. Allenatore: José Mourinho.
Arbitro: Webb
10 GIUGNO 2023, ISTANBUL. MANCHESTER CITY-INTER 1-0
L’Inter torna a giocare una finale nella massima competizione europea 13 anni dopo la notte di Madrid. Il percorso di Champions League che porta i nerazzurri a Istanbul si apre con la sconfitta con il Bayern e si trasforma poi in un cammino incredibile, con le vittorie tra le altre su Barcellona, Porto, Benfica e Milan. La finale si gioca allo stadio Atatürk e il trofeo va al Manchester City di Guardiola, che vince 1-0 grazie al gol di Rodri ma i nerazzurri mettono in campo una prova enorme, di tantissimo carattere e orgoglio.
MANCHESTER CITY-INTER 1-0
Marcatori: 68' Rodri
MANCHESTER CITY (3-2-4-1): 31 Ederson; 6 Akè, 3 Dias, 25 Akanji; 5 Stones (82' 2 Walker), 16 Rodri; 20 Bernardo Silva, 17 De Bruyne (36' 47 Foden), 8 Gundogan, 10 Grealish; 9 Haaland. A disposizione: 18 Ortega, 33 Carson, 4 Phillips, 14 Laporte, 19 Alvarez, 21 Gomez, 26 Mahrez, 32 Perrone, 80 Palmer, 82 Lewis. Allenatore: Pep Guardiola.
INTER (3-5-2): 24 Onana; 36 Darmian (84' 33 D'Ambrosio), 15 Acerbi, 95 Bastoni (76' 8 Gosens,); 2 Dumfries (76' 12 Bellanova), 23 Barella, 77 Brozovic, 20 Calhanoglu (84' 22 Mkhitaryan), 32 Dimarco; 9 Dzeko (56' 90 Lukaku), 10 Lautaro. A disposizione: 1 Handanovic, 21 Cordaz, 5 Gagliardini, 6 De Vrij 11 Correa, 14 Asllani, 37 Skriniar. Allenatore: Simone Inzaghi. Arbitro: Marciniak (POL).