Juventus FC
·24 de enero de 2025
Juventus FC
·24 de enero de 2025
La Juventus Women riparte nel migliore dei modi dopo il passo falso di Roma, battendo in casa l'Inter - seconda forza del campionato - e allungando a +7 in testa alla classifica del campionato di Serie A femminile: merito del 2-0 arrivato in tre minuti alla mezz'ora del primo tempo, grazie alle reti di Sofia Cantore e di Cristiana Girelli, che festeggia nel migliore dei modi la gara n°200 in maglia bianconera.
Riviviamo le emozioni della sfida, oltre alle parole del post partita e del tabellino del match.
Partita complicata per le bianconere, una sfida al vertice per la Juventus Women che prova da subito a mettere sotto pressione la difesa nerazzurra - trovando anche da calcio piazzato un paio di situazioni potenzialmente pericolose nei primi dieci minuti di gara. La prima grande occasione è dell’Inter, con Serturini che va via sulla fascia destra e mette il pallone in mezzo: Wullaert la gira, ma la sua conclusione dal centro dell’area finisce alta sopra la traversa.
La posta in palio è molto alta e l’attenzione da parte di entrambe le squadre in campo fa sì che il ritmo inevitabilmente rallenti, con le nerazzurre che si riaffacciano dalle parti di Peyraud-Magnin con Tomaselli a metà primo tempo che si gira bene in area, ma il suo rasoterra non preoccupa il portiere bianconero che blocca con facilità.
Il primo vero affondo della Juventus invece fa male all’Inter, una super giocata al 27’ che regala il vantaggio alle bianconere: lancio sul movimento in profondità di Girelli che di tacco al volo trova l’appoggio per Cantore che sfrutta al meglio l’opportunità da ottima posizione e segna il suo ottavo gol stagionale in campionato e la rete del vantaggio della Juventus Women.
L’Inter subisce il contraccolpo psicologico e le bianconere ne approfittano: tre minuti dopo Bonansea sulla sinistra va via a due avversarie e mette in mezzo un super pallone, Girelli incorna, Runarsdottir respinge come può, ma lo fa sui piedi del numero 10 juventino che corregge in rete il gol del 2-0 - il modo migliore per celebrare la presenza numero 200 in carriera con la Juventus Women.
La scossa della squadra ospite non porta a conclusioni pericolose da parte delle nerazzurre, con un colpo di testa di Tomaselli in area che non riesce a dare forza alla sua conclusione. Le bianconere controllano bene il gioco, provano a trovare il terzo gol già sul finire della prima metà di gara e vanno a riposo sul 2-0.
Nella ripresa il ritmo della sfida torna più compassato, con le nerazzurre che provano nei primi dieci minuti a dare un cambio di direzione alla gara anche attraverso le sostituzioni, ma senza mettere in difficoltà la difesa bianconera.
Al 60’ la Juventus riparte alla grande e con due tocchi riesce a lanciare Bennison verso la porta avversaria - anche grazie a un’altra grande giocata di Girelli: la giocatrice bianconera però non riesce a servire Bonansea a tu per tu con il portiere, facendo così sfumare l’opportunità di trovare la terza rete della serata. A evitare poi il più classico dei “gol sbagliato, gol subito” ci pensa invece Peyraud-Magnin, che 60 secondi dopo si oppone più volte ai tentativi interisti, prima in presa alta, poi su conclusione ravvicinata e infine a un tiro dalla distanza.
L’Inter crea le condizioni per provare a riaprire la sfida con Serturini, ma la sua conclusione da buona posizione al 68’ finisce sopra la traversa, avvio di una seconda metà di secondo tempo più aperta e combattuta in entrambe le metà campo.
Passano dieci minuti e al 77’ Polli riesce a liberarsi nel cuore dell’area della Juventus, ma spara malamente alto, con le bianconere che soffrono ma riescono a mantenere la porta inviolata anche grazie alle prodezze di Peyraud-Magnin, sciupando poi più volte in ripartenza diverse occasioni in cui affondare il colpo.
Poco importa, le bianconere battono per 2-0 l'Inter e si prendono tre punti e il +7 in classifica in campionato dopo 16 giornate.
«Sono molto contento per la prestazione delle ragazze: avevo detto dopo la gara contro la Roma che mancavano tanti punti e lo penso ancora, non ci siamo buttati giù dopo il primo ko e non ci esaltiamo adesso - nonostante sia molto contento di quanto visto in campo. Ci davano per morti e le ragazze sono state brave a lavorare con la serenità giusta: questa è la squadra che mi piace. Non dobbiamo pensare che sia stata una gara decisiva, mancano ancora 30 punti, ma era certamente un crocevia ed era fondamentale vincere. È lunga, ma siamo soddisfatti. Le sconfitte tendono a minare le certezze e in un ambiente come la Juventus non vanno mai bene: so però che fanno parte di un percorso di crescita e ho spiegato alle ragazze che era solo questione di atteggiamento e loro non hanno sbagliato approccio. Quello che non deve mai mancare è lo spirito, abbiamo lavorato sugli errori e i risultati si sono visti già oggi. Ho la fortuna di avere a disposizione due squadre e ho il dovere tecnico e morale di far rendere al meglio questo gruppo: non ho un gruppo titolare, ma tante giocatrici in grado di prendersi spazio in base allo stato di forma»
«Era la serata che sognavo: sapevo di festeggiare un traguardo importante e mi ricordo che per le 100 presenze non mi portarono bene, invece stavolta è stato tutto perfetto. Siamo entrate in campo con la rabbia giusta, abbiamo fatto una grande prestazione e sono orgogliosa di questo: volevamo lasciarci alle spalle il ko di sei giorni fa, far capire che quella non era la vera Juventus. Una partita perfetta per me, visto il gol e l’assist. Sono fortunata perché i numeri e le prestazioni sono il modo migliore per rispondere alle critiche: fare gol per un attaccante è importante, perché veniamo giudicati in funzione di quello. Il lavoro che facciamo in avanti serve alla squadra anche a prescindere dalle reti: siamo i primi difensori e spero di continuare così. Nessun segreto di longevità, ma solo tanta voglia di fare bene e tanto lavoro: non dò mai nulla per scontato e provo a sfruttare al meglio le opportunità che mi vengono date. Sento la responsabilità di fare sempre bene quando sono chiamata in causa»
«In questa partita si è visto tutto il nostro carattere: abbiamo affrontato una settimana difficile e volevamo dimostrare che era solo un passo falso. Oggi sono contenta perché ho visto il fuoco dentro gli occhi di tutte, volevamo prenderci la vittoria sin dal primo minuto e siamo state brave anche a soffrire: sono molto orgogliosa. Ho aspettato questo momento con pazienza, lavorando in attesa della mia occasione: sapevo che sarebbe arrivata e volevo farmi trovare pronta. Sono felice di aver aiutato la squadra in una gara che era un crocevia: esserci stata è fondamentale perché per me la Juventus Women rappresenta tutto. La mia condizione fisica mi aiuta in questo momento a dare una mano anche alle altre e questo è il modo migliore per sentire di essere tornata. Dietro abbiamo parlato tanto e, nonostante la mia voce non sia piacevole, mi sono fatta sentire»
Campionato Nazionale Serie A Femminile Tim - 16ª giornata- I fase
Stadio Pozzo – La Marmora (Biella), venerdi 24 gennaio ore 18.30
Marcatori: 27’pt Cantore (J), 30’pt Girelli (J)
Juventus: Peyraud-Magnin, Lenzini, Rosucci, Harviken, Boattin (Cap), Krumbiegel (23’st Thomas), Schatzer (32’st Brighton), Bennison (23’st Caruso), Cantore (42’st Vangsgaard), Girelli, Bonansea (32’st Beccari)
A disposizione: Lehmann, Bergamaschi, Calligaris, Cocino, Capelletti, Gallo, Proulx,
Allenatore: Canzi Massimiliano
Inter: Runnarsdottir, Bowen, Polli, Merlo, Serturini (42’st Bartoli), Foerdos (10’st Schough), Tomaselli (1’st Detruyer), Magull, Milinkovic, Csiszar (Cap) (37’st Karchouni), Wullaert (10’st Bugeja)
A disposizione: Pedersen, Santi, Pavan, Robustellini, Fadda, Robbioni, Baldi
Allenatore: Gianpiero Piovani
Arbitro: Gabriele Sacchi
Assistenti: Federico Linari, Roberto Palermo
IV Ufficiale: Daniele Chindamo
Ammoniti: 32’pt Harviken (J), 45’st Polli (I)
Prossimo impegno: Coppa Italia Serie A femminile, ritorno quarti di finale *Juventus - Lazio *Giovedi 30 gennaio ore 18.00, Stadio La Marmora-Pozzo (Biella)