Spezia, Degli Innocenti: “Il gruppo è unito, il Picco mi emoziona. Obiettivo? Il primo è la salvezza” | OneFootball

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·16 de noviembre de 2024

Spezia, Degli Innocenti: “Il gruppo è unito, il Picco mi emoziona. Obiettivo? Il primo è la salvezza”

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Il centrocampista dello Spezia, Duccio Degli Innocenti, ha rilasciato un’intervista per Il Secolo XIX in cui ha parlato del suo passato e del presente. Di seguito le sue parole riportate da calciospezia.it:

LA CARRIERA – «Sono nato e cresciuto nell’Empoli, dove ho giocato a pallone dall’età di 8 anni, vincendo un campionato under 16 e un campionato Primavera. In prima squadra ho fatto qualche apparizione in serie A e in coppa Italia ma non trovavo spazio. A Lecco invece l’ho trovato. Un’esperienza importante, perché poter giocare con continuità alla mia età mi ha fatto crescere molto, sia dal punto di vista tecnico-tattico che mentale, giocandomela da titolare in un campionato tosto come la B».


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LA RETROCESSIONE CON IL LECCO – «Abbiamo avuto tanti problemi, non so spiegarmi bene la retrocessione, sono soddisfatto perché mi sono ritagliato uno spazio importante, anche se poi il risultato sportivo non è stato dei migliori. Le sfide con lo Spezia? All’andata ero subentrato, mentre al ritorno al “Picco” giocai titolare e in quello stadio mi emozionai già tantissimo».

STADI CHE LO HANNO COLPITO – «Oltre al Picco penso che lo stadio di Marassi sia uno dei piu belli, mi ha colpito. Quando siamo venuti al Picco ero rimasto impressionato perché c’era un’ atmosfera particolare, forse perché eravamo entrambe messe molto male in classifica. All’ultimo turno poi giocammo al Tardini di Parma e capitammo in mezzo alla festa promozione, ma noi non avevamo nessuna voglia di far baldoria».

L’INSERIMENTO – «Non ho avuto problemi a inserirmi in questo fantastico Gruppo, malgrado venissero da una stagione difficile ho trovato sì un gruppo unito, ma formato da ragazzi disponibili così come lo staff che segue la squadra».

IL RUOLO – “Ho sempre fatto il play ma anche l’anno scorso ho giocato spesso mezzala, sono duttile perché mi trovo bene sia a sinistra che a destra. Concorrenza con Salvatore Esposito? No, anzi allenarsi con giocatori come lui ed altri così forti mi aiuta ad alzare l’asticella della qualità. Mastino o regista? Cerco di trovare il giusto mix nei recuperi palla, ma anche in grado di ragionare sulle giocate. Nella fase di possesso ma anche senza palla cerco di farmi trovare pronto. Lavoro tanto nel cercare di prevenire i movimenti e le linee di gioco».

L’EX COMPAGNO BANDINELLI – «Con lui avevo già giocato, sono contento perché mi ha sempre aiutato, essendo più grande mi ha sempre dato buoni consigli, abitiamo entrambi nella zona di Valdarno a pochi minuti di distanza».

MISTER LUCA D’ANGELO – «Premia il lavoro settimanale come testimoniano le partite. Cerco di soddisfare le sue richieste, ovviamente più spazio avrò e più sarò contento, mi impegno al massimo durante la settimana per farmi trovare pronto come è accaduto nelle ultime partite»

IDOLI – “Sicuramente Lobotka del Napoli, mentre del passato ho sempre ammirato Pirlo e Iniesta.

LE AVVERSARIE – «Sassuolo per qualità della rosa, ma noi non siamo da meno».

OBIETTIVI – «La salvezza resta il primo, una volta raggiunto cercheremo di divertirci e di far sognare i tifosi»

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