Taremi e Giménez deludono, Nico irriconoscibile: i 6 attaccanti flop arrivati quest’anno | OneFootball

Da Taremi a Nico González, passando per gli ultimi arrivati João Félix e Giménez: scopriamo i sei attaccanti arrivati quest’anno in Serie A che hanno deluso le aspettative.

La stagione è al bivio finale. Ciò significa che è tempo di tirare le somme. Nelle ultime due sessioni di calciomercato sono stati numerosi i movimenti che hanno visto protagonisti gli attaccanti. Il Milan, specialmente a gennaio, ha preso Giménez e João Félix. La Juventus ha pescato dalla Fiorentina chiudendo per Nico González, mentre il Bologna dalla Ligue 1 con Dallinga. L’Inter, come di consuetudine, ha virato tra gli svincolati prendendo Taremi. Insomma, i movimenti sono stati parecchi, ma ne è valsa la pena? Scopriamolo insieme.

Calciomercato, da Giménez a Taremi: i 6 attaccanti flop dell’anno

MILAN, ITALY – FEBRUARY 05: Joao Felix of AC Milan celebrates with his team-mate Santiago Gimenez (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

1) Santiago GIMÉNEZ e João FÉLIX (Milan)

Entrambi arrivati a gennaio e accolti con grande entusiasmo dal popolo milanista, hanno deluso le aspettative. In particolare il portoghese, che dopo un esordio impattante contro la Roma, si è perso. Le aspettative più alte erano su Giménez: il centravanti messicano sarebbe dovuto essere il colpo da 90 che avrebbe fatto la differenza in questo finale di stagione, invece non è andata così. Dopo i tre gol iniziali, l’ex Feyenoord ha avuto un calo ed è finito dietro a Jović e Abraham nelle gerarchie.

MILAN, ITALY – JANUARY 11: Alvaro Morata of AC Milan (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

2) Álvaro MORATA (Milan)

Rimaniamo sempre in orbita Milan, questa volta con Morata. L’attaccante spagnolo, arrivato in estate dall’Atlético Madrid, non è mai riuscito ad entrare nel cuore dei tifosi rossoneri. Le prestazioni non sono state all’altezza e i gol sono mancati. Il rapporto è finito inaspettatamente a gennaio con il trasferimento al Galatasaray. Insomma, la parentesi di Morata al Milan probabilmente non sarà nemmeno ricordata.

TURIN, ITALY – DECEMBER 17: Nicolas Gonzalez of Juventus (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

3) Nico GONZÁLEZ (Juventus)

Quello dell’argentino è stato uno dei colpi più costosi e importanti in casa Juventus durante la sessione di calciomercato estiva. Un colpo costato circa 30 milioni di euro. Una cifra importantissima, per un giocatore che ha registrato ottimi numeri con la Fiorentina, ma che allo stesso tempo è sempre stato discontinuo e fragile, soprattutto sotto l’aspetto degli infortuni. Con la Juventus si sono palesati nuovamente i “difetti” di Nico e inoltre è mancata l’incisività a cui aveva fatto abituare i tifosi. Con Tudor le cose stanno migliorando, però non basterà a salvare la sua stagione che è stata al di sotto della aspettative, e non di poco.

MILAN, ITALY – DECEMBER 19: Mehdi Taremi of FC Internazionale (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

4) Mehdi TAREMI (Inter)

Dopo aver rubato l’occhio con il suo Porto sia in Champions League che in campionato, gli occhi puntati sul centravanti iraniano erano tanti. Ci si aspettava molto di più dal suo impatto in nerazzurro, ma così non è stato. Se sotto l’aspetto dell’impegno non gli si può dire nulla, non vale lo stesso per i gol. All’Inter sono mancate, e non poco, le sue reti. Arrivato a parametro zero quest’estate, potrebbe lasciare Appiano Gentile già nel corso della prossima stagione visto che Arnautović ha dato nettamente maggiori garanzie.

BOLOGNA, ITALY – NOVEMBER 27: Thijs Dallinga of Bologna (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

5) Thijs DALLINGA (Bologna)

Ultimo, ma non per importanza, troviamo il centravanti olandese arrivato dal Tolosa. Purtroppo per i tifosi del Bologna e i suoi fantallenatori, il 24enne non è riuscito a dimostrare le sue qualità in Serie A e a complicare il suo percorso è stata anche l’esplosione di Santiago Castro. In 40 presenze, tra Champions League, Serie A e Coppa Italia, Dallinga ha realizzato solamente 5 gol: un bottino decisamente insufficiente che non ha giustificato, per il momento, i 15 milioni di euro spesi dai rossoblù.