🔴 Troppi errori e polemiche senza fine: la CAN A valuta di tagliare il numero di arbitri! Lo scenario | OneFootball

Continua a rivelarsi una stagione nel complesso a dir poco nefasta, sia in Serie A che in cadetteria, per quanto concerne l’operato medio di arbitri e VAR.

Gli errori fin qui posti in essere fra direttori di gara e addetti alla sala di Lissone sono infatti divenuti una poco piacevole costante e, di settimana in settimana, gli episodi dubbi non si contano oramai più sulle dita di una mano: in virtù di una situazione divenuta a tutti gli effetti insostenibile, i vertici della Commissione Arbitri Nazionale starebbero seriamente riflettendo sulla quantità e qualità media dei fischietti impiegati, nello specifico, nei due principali campionati nazionali.

Come riporta Il Secolo XIX, la prima valutazione della CAN A sembrerebbe essere quella di ridurre il numero degli arbitri presenti nel proprio roster, passando dagli attuali 46 a circa 35: a fronte di 20 partite settimanali da dover coprire fra Serie A e B, appare evidente come il numero di risorse attualmente disponibili sia considerato eccessivo rispetto alle reali esigenze operative.

Ridurre la quantità significherebbe aumentare la qualità, anche perché, allo stato attuale delle cose, i migliori di essi arbitrano fino a tre volte al mese in quanto considerati più affidabili, prendendosi ovviamente anche e soprattutto gli appuntamenti di cartello, mentre gli altri vengono impiegati molto meno e non arrivano di fatto mai ai livelli più alti, essendo conseguentemente destinati ai match più delicati della cadetteria. In sintesi, meno arbitri ma più esperti, competenti e di personalità… e non solo in Serie A!

A conferma di tale visione, il quotidiano ligure aggiunge che in vista della prossima stagione potrebbero essere decretate 4 promozioni dalla CAN C ma, al contempo, ben 8 dismissioni dalla stessa CAN A.

A ciò, aggiungiamo come la tanto invocata revisione del protocollo da parte dell’IFAB non possa più essere considerata una questione procrastinabile.