Vittorie storiche e firme d'autore: la storia di Inter-Barcellona | OneFootball

Vittorie storiche e firme d'autore: la storia di Inter-Barcellona | OneFootball

Icon: Inter Milan

Inter Milan

·17 de abril de 2025

Vittorie storiche e firme d'autore: la storia di Inter-Barcellona

Imagen del artículo:Vittorie storiche e firme d'autore: la storia di Inter-Barcellona

Una storia infinita, una storia che si ripete simile nei colori, ma sempre diversa nei suoi protagonisti. Ancora una volta la Champions League metterà di fronte Inter e Barcellona, due squadre che dal 2003 in avanti si sono affrontate in 12 occasioni nella massima competizione europea. Aristocrazia calcistica, vera e propria classica moderna del calcio mondiale: questa volta Inter-Barcellona metterà in palio l’accesso alla finale di Monaco di Baviera, in programma alla Fußball Arena sabato 31 maggio 2025.

Una doppia semifinale che promette spettacolo ed emozioni forti, fortissime per tutti i tifosi nerazzurri: esattamente come la doppia sfida dell’anno 2009/10, due gare indimenticabili per tutti coloro che portano l’Inter nel cuore.


OneFootball Videos


Non si poteva non partire da quella semifinale di 15 anni fa per raccontare la storia di Inter-Barcellona.

LA PARTITA PERFETTA

20 aprile 2010, una data che ogni interista non dimenticherà mai. A San Siro va in scena la semifinale d'andata di Champions League. L'Inter di Mourinho gioca una delle migliori gare della storia nerazzurra, ribaltando il risultato e mettendo una forte ipoteca sulla finale.

I nerazzurri affrontano un Barcellona straordinario, campione d’Europa in carica, in grado di cambiare per sempre la storia del calcio. I blaugrana passano in vantaggio con il gol di Pedro. Una rete che avrebbe potuto scoraggiare qualunque squadra del Mondo: tranne quell’Inter. La gara si trasforma completamente, i nerazzurri spingono e chiudono il Barcellona nella sua metà campo, creando diverse occasioni. Al 30' Sneijder realizza il gol del pari, scatenando la gioia di San Siro. Gioia che diventa estasi, apoteosi, gloria eterna nella ripresa. Immagini che rimangono per sempre nel cuore di ogni tifoso: il 2-1 di Maicon, il Colosso che corre dietro la porta di Victor Valdes, dopo il secondo assist di serata di Milito. Il Principe, l’uomo dei sogni, che al 61’ segna di testa dopo la sponda di Sneijder: un’occhiata al guardalinee e poi di corsa, felice. Una partita sigillata da altre istantanee di lotta e cuore: Maicon che perde due denti dopo uno scontro con Messi, Lucio che esulta dopo aver salvato sulla linea. Il triplice fischio: manca il ritorno, ma l’Inter ha vinto 3-1. Mai il Barcellona di Guardiola aveva perso una partita con due gol di scarto, fino a quel giorno.

INTER-BARCELLONA 3-1

Marcatori: 19' Pedro, 30' Sneijder, 48' Maicon, 61' Milito

INTER: 12 Julio Cesar; 13 Maicon (73’ Chivu), 6 Lucio, 25 Samuel, 4 Zanetti; 19 Cambiasso, 8 Thiago Motta; 27 Pandev (56' Stankovic), 10 Sneijder, 9 Eto'o; 22 Milito (75' Balotelli). A disposizione: 21 Orlandoni, 2 Cordoba, 23 Materazzi, 11 Muntari. Allenatore: José Mourinho.

BARCELLONA: 1 Valdes; 2 Dani Alves, 5 Puyol, 3 Piqué, 19 Maxwell; 6 Xavi, 16 Busquets; 15 Keita; 10 Messi, 9 Ibrahimovic (62' Abidal), 17 Pedro. A disposizione: 13 Pinto, 4 Marquez, 11 Bojan, 14 Henry, 18 G.Milito, 24 Touré. Allenatore: Joseph Guardiola.

LA RESISTENZA DI BARCELLONA

Otto giorni più tardi si gioca la partita di ritorno, otto giorni scanditi da un solo motto, un concetto ripetuto da tutto il mondo barcellonista: “Ens hi deixarem la pell!", “ci lasceremo la pelle”. Remuntada: il motore delle speranze del Barcellona e dei suoi tifosi. L’Inter perde all’ultimo Goran Pandev, viene schierato Cristian Chivu dal 1’. La partita è tostissima, servono nervi saldi: lo sforzo dell’Inter è titanico, amplificato ulteriormente dall’espulsione di Thiago Motta al 28’. Sono i 96’ più lunghi della storia dell’Inter: il match rimane in bilico tra la storia e il mito: ci sono momenti che entrano nella leggenda nerazzurra, come la parata di Julio Cesar sul sinistro di Messi, le prove difensive di Lucio e Samuel, le rincorse di Samuel Eto’o. Un’impresa straordinaria, davanti ai centomila tifosi indiavolati del Camp Nou, ravvivati dal gol di Piqué all’84’. E poi i minuti finali, dilatati nel tempo, infiniti, interminabili: il gol di Bojan annullato che ha fatto gelare il sangue a tutti noi, fino al triplice fischio. Il segnale che ha dato il via alla felicità selvaggia dell’Inter e dei suoi tifosi, benedetti dall’acqua degli irrigatori del Camp Nou, anche loro entrati nella leggenda nerazzurra, con l’Inter che conquistava la finale di Champions League per la quinta volta nella sua storia.

BARCELLONA-INTER 1-0

Marcatori: 84' Piqué

Barcellona: 1 Valdes; 2 Dani Alves, 24 Tourè, 3 Piqué, 18 G. Milito (46' Maxwell); 16 Busquets (63' Jeffren), 6 Xavi, 15 Keita; 10 Messi, 9 Ibrahimovic (63' Bojan), 17 Pedro. A disposizione: 13 Pinto, 4 Marquez, 14 Henry, 34 Alcantara. Allenatore: Joseph Guardiola.

Inter: 12 Julio Cesar; 13 Maicon, 6 Lucio, 25 Samuel, 4 Zanetti; 19 Cambiasso, 8 Thiago Motta; 9 Eto'o (86' Mariga) 10 Sneijder (67' Muntari), 26 Chivu; 22 Milito (81' Cordoba). A disposizione: 1 Toldo, 23 Materazzi, 45 Balotelli, 89 Arnautovic. Allenatore: José Mourinho

LA PERLA DI CALHA E UN PAREGGIO SPETTACOLARE

Gli ultimi due confronti in Champions League tra Inter e Barcellona risalgono alla stagione 2022/23. Nerazzurri e blaugrana si incontrano nel Girone C, un gruppo particolarmente impegnativo che viene completato da Bayern Monaco e Viktoria Plzen. Il girone si gioca tutto in meno di due mesi, per permettere lo svolgimento del Mondiale in Qatar tra novembre e dicembre. La doppia sfida tra Inter e Barcellona si svolge nello spazio di otto giorni e considerando il percorso netto del Bayern appare subito come un confronto da dentro o fuori per la qualificazione agli ottavi. Il primo atto della sfida si gioca il 4 ottobre a San Siro: una partita da Inter, una partita in un clima straordinario dove i nerazzurri fronteggiano l’infinito possesso palla dei blaugrana. Il colpo decisivo è quello di Calhanoglu nel recupero del primo tempo: un tiro rasoterra da fuori imprendibile per Ter Stegen, dopo che tutto il Meazza l’aveva invitato all’unisono al tiro.

INTER-BARCELLONA 1-0

Marcatori: 46' pt Calhanoglu (I)

INTER (3-5-2): 24 Onana; 37 Skriniar, 6 De Vrij (15 Acerbi 77'), 95 Bastoni; 36 Darmian (2 Dumfries 77'), 23 Barella, 20 Calhanoglu (14 Asllani 85'), 22 Mkhitaryan, 32 Dimarco (8 Gosens 77'); 10 Lautaro, 11 Correa (9 Dzeko 56'). A disposizione: 1 Handanovic, 40 Botis, 5 Gagliardini, 12 Bellanova, 33 D'Ambrosio, 45 Carboni, 46 Zanotti. Allenatore: Simone Inzaghi.

BARCELLONA (4-3-3): 1 Ter Stegen; 20 Sergi Roberto, 15 Christensen (3 Piqué 58'), 24 Eric Garcia, 17 Marcos Alonso (28 Balde 64'); 30 Gavi (19 Kessie 83'), 5 Busquets, 8 Pedri; 7 Dembélé, 9 Lewandowski, 22 Raphinha (10 Fati 64'). A disposizione: 26 Inaki Pena, 36 Tenas, 11 Ferran Torres, 18 Jordi Alba, 29 Casado, 32 Torre. Allenatore: Xavi.

Il ritorno è una partita diversa, scoppiettante, come un giro sulle montagne russe: il Camp Nou è una bolgia, i tifosi del Barcellona sanno che bisogna vincere per sperare nella qualificazione agli ottavi. Nonostante il clima ostile l’Inter si rende pericolosa in diverse occasioni, con Dzeko che colpisce la traversa. Al 40’ il Barcellona passa in vantaggio con Dembelé: un gol che stappa la partita e potrebbe sembrare letale per l’Inter. Eppure nella ripresa la partita cambia: Bastoni illumina con un lancio da regista per Barella, che sigla l’1-1 lasciando il Camp Nou ammutolito. Il destro di Lautaro porta addirittura in vantaggio i nerazzurri, dopo che il pallone aveva colpito entrambi i pali. L’assalto del Barcellona porta frutto solo all’82’, quando Lewandowski trova il gol del pareggio. Eppure l’Inter non finisce mai e all’89’ trova il gol con Gosens, una rete che scatena la felicità di tutta la panchina che invade il campo. Il definitivo pareggio dei catalani arriva al 92’ ancora con Lewandowski, ma non basta: anzi, l’Inter potrebbe vincere con due occasioni capitate ad Asllani e Gosens negli ultimissimi minuti. Va bene così però: 4 punti in due partite che si innescano la cavalcata nerazzurra di quell’anno, arrivata alla finale di Istanbul.

BARCELLONA-INTER 3-3

Marcatori: 40' Dembélé (B), 50' Barella (I), 63' Lautaro (I), 82' Lewandowski (B), 89' Gosens (I), 92' Lewandowski (B)

BARCELLONA (4-3-3): 1 Ter Stegen; 20 Sergi Roberto (19 Kessie 73'), 3 Piqué, 24 Eric Garcia, 17 Marcos Alonso (28 Balde 73'); 8 Pedri, 5 Busquets (21 de Jong 64'), 30 Gavi (11 Ferran Torres 83'); 22 Raphinha (10 Fati 64'), 9 Lewandowski, 7 Dembélé. A disposizione: 26 Inaki Pena, 36 Tenas, 18 Jordi Alba, 29 Casado, 32 Torre. Allenatore: Xavi.

INTER (3-5-2): 24 Onana; 37 Skriniar, 6 De Vrij, 95 Bastoni (15 Acerbi 85'); 2 Dumfries, 23 Barella (14 Asllani 85'), 20 Calhanoglu (8 Gosens 76'), 22 Mkhitaryan, 32 Dimarco (36 Darmian 67'); 9 Dzeko (12 Bellanova 76'), 10 Lautaro. A disposizione: 1 Handanovic, 40 Botis, 5 Gagliardini, 33 D'Ambrosio, 42 Curatolo, 45 Carboni, 50 Stankovic. Allenatore: Simone Inzaghi.

GLI ALTRI PRECEDENTI NEI GIRONI DI CHAMPIONS LEAGUE

EXTRA: LE PARTITE DI COPPA DELLE FIERE

Tra il 1955 e il 1971 in Europa esisteva una competizione continentale inizialmente dedicata alle squadre di città sedi di fiere internazionali, criterio abbandonato dopo le prime edizioni in favore dei piazzamenti nei campionati nazionali. La Coppa delle Fiere, considerata in seguito dalla UEFA come antenata della moderna Europa League, si è svolta per 13 edizioni complessive: l’Inter ha partecipato alla competizione in sei occasioni, raggiungendo come massimo risultato le semifinali nel 1960/61 e nel 1969/70. I primi confronti tra Inter e Barcellona si sono disputati all’interno della Coppa delle Fiere: i primi due match risalgono ai quarti di finale della stagione 1958/59. Il doppio confronto viene nettamente vinto dal Barcellona allenato da Helenio Herrera, che conquisterà la Coppa: i blaugrana ottengono un successo per 4-0 in casa, mentre a San Siro il risultato finale è di 4-2 per i catalani.

BARCELLONA-INTER 4-0

Reti: 11’ e 33’ Ribelles, 77’ Villaverde, 81’ Segarra

Barcellona: Rammallets, Olivella, Rodri, Gracia, Verges, Segarra, Tejada, Ribelles, Martinez, Suarez, Villaverde. Allenatore: Helenio Herrera

Inter: Matteucci, Fongaro, Valadè, Invernizzi, Cardarelli, Venturi, Bicicli, Firmani, Angelillo, Lindskog, L. Skoglund. Allenatore: Campatelli

INTER-BARCELLONA 2-4

Reti: 10’ Martinez, 49’ Firmani, 50’ Kubala, 60’ Mereghetti, 75’ Martinez, 88’ Kubala

Inter: Matteucci, Guarneri, Fongaro, Masiero, Cardarelli, Invernizzi, Rizzolini, Firmani, Angelillo, Venturi, Mereghetti. Allenatore: Campatelli

Barcellona: Rammallets, Olivella, Rodri, Gracia, Gensana, Segarra, Tejada, Kubala, Martinez, Suarez, Czibor. Allenatore: Helenio Herrera

Discorso diverso nel 1969/70, quando le due squadre si affrontano negli ottavi: nel doppio confronto l’Inter ottiene una vittoria in Spagna e un pareggio a San Siro, che qualificano i nerazzurri al turno successivo. Il grande protagonista della doppia sfida è Roberto Boninsegna: Bonimba sblocca la gara di Barcellona, sigillata dal gol decisivo di Bertini. A San Siro è ancora il 9 nerazzurro ad aprire il match: il pareggio di Rexach non serve a nulla al Barcellona, eliminato alla fine del doppio confronto.

BARCELLONA-INTER 1-2

Reti: 7’ Boninsegna, 20’ Fustè, 32’ Bertini

Barcellona: Reina, Rifè, Eladio, Torres, Gallego, Jaun Carlos, Rexach, Castro, Marti Filosia, Fustè (20’ Garcia Castany, 56’ Romea), Pujol. Allenatore: Buckingham

Inter: L. Vieri, Burgnich, Facchetti, Bellugi, Landini, Cella, Suarez, A. Mazzola, Boninsegna, Bertini, Corso. Allenatore: Heriberto Herrera

INTER-BARCELLONA 1-1

Reti: 18’ Boninsegna, 29’ Rexach

Inter: L. Vieri, Burgnich, Facchetti, Bellugi, Landini, Cella, Jair (42’ Reif), A. Mazzola, Boninsegna, Bertini, Suarez (36’ Corso). Allenatore: Heriberto Herrera

Barcellona: Reina, Rifè, Eladio, Torres, Gallego, Jaun Carlos, Rexach, Alfonseda, Marti Filosia, Fustè, Pujol (46’ Castro). Allenatore: Buckingham

Ver detalles de la publicación