PianetaChampions
·22 décembre 2024
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·22 décembre 2024
Diego Tavano, agente di Edoardo Bove, ha parlato del ragazzo a seguito del grave e oramai noto problema patito. Situazione dalla quale Edo si Ăš ripreso, supportato e spronato dallâintero mondo del calcio: âEdoardo non mollerĂ di un centimetro. Ora sta bene. ManterrĂ sempre un atteggiamento positivo. LotterĂČ vicino a lui per raggiungere qualsiasi risultato. A chi dire grazie? Alla Fiorentina per sensibilitĂ e attenzione. Il posto Ăš incredibile. Edo ha scelto di abitare in centro per vivere la cittĂ a 360 gradi. E voglio ringraziare tutto il mondo del calcio e non solo. Le manifestazioni ricevute sono state incredibili. PiĂč di tutti mi ha impressionato Butragueño che mi chiamava sempre per dirmi che il Real, a nome di tutta la squadra, gli era molto vicino. Di contro, qualche agente non ha avuto la giusta sensibilitĂ : nonostante il momento cosĂŹ delicato ha provato a contattare altri miei atleti.
Il rapporto tra me ed Edo? Per me Ăš come fosse famiglia, rappresenta insieme ad altri atleti valori come la fedeltĂ , la fiducia, lâamore. La cosa piĂč bella Ăš che sta bene. Per me non conta tanto il discorso calcistico, ma il resto: perchĂ© anche grazie a lui oggi sono un uomo migliore.
I sostenitori della Roma lo hanno amato incondizionatamente anche dopo il cambio di maglia. Certo, non sarebbe voluto andare via, voleva diventare una bandiera della squadra giallorossa. Ha svuotato lâarmadietto e abbiamo pianto mentre andavamo alla stazione per prendere il treno. Di contro sapevamo che la scelta era giusta perchĂ© Edo ha sempre considerato Firenze una cittĂ piena di passione. Ă stata unâestate particolare. Avendo un ottimo rapporto con De Rossi ci siamo sempre confrontati. Non a caso, cercavo di portare BadĂ© con il mandato del Siviglia: in quel momento era la prima scelta di Daniele. Mi diceva che Bove poteva restare ma che avrebbe avuto tanta concorrenza. Io gli dissi che doveva essere la stagione della consacrazione, era importante giocare con continuitĂ . Da lĂŹ Ăš iniziata una forte pressione dellâex Ceo per portarlo via. Il tutto Ăš culminato il 30 agosto, quando voleva spingermi ad accettare la cessione al Nottingham per 8 milioni. Per me câera lâombra di un prestito allâOlympiacos dal Nottingham e poi ritenevo basso quel valore. Abbiamo battagliato, io la rassicuravo: avrei trovato una soluzione piĂč gradita a tutti, che avrebbe fatto guadagnare di piĂč il club. Questa soluzione per noi era solo la Fiorentina. De Rossi, comunque, ha sempre consigliato alla societĂ di dare Edo con la possibilitĂ di rientrare.
Il ruolo di PradĂš? Devo ringraziare lui perchĂ© non ha mollato fino allâultimo giorno di mercato. E anche Goretti e Palladino che avevano messo Edo in cima alle loro preferenze. Lo scambio in chat con Cataldi? A Firenze ha trovato un grande amico, Danilo, persona vera. Pisilli ha dichiarato che Bove Ăš la persona piĂč importante incontrata nel calcio? NiccolĂČ puĂČ essere un altro fi glio di Roma. Edo ha uno spessore diverso e tanti ragazzi lo hanno preso da esempio anche dal punto di vista umanoâ.
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