Bari, Bonfanti: “Con la Juve Stabia ho visto cose che in B non dovrebbero esistere! Mi manca continuità, quando l’ho avuta a Pisa ho fatto…” | OneFootball

Il Bari è caduto in casa della Juve Stabia, in maniera netta e senza troppe obiezioni: al Romeo Menti gli uomini di Moreno Longo sono stati imbrigliati dalla trappola ideata da Pagliuca e i suoi, soccombendo per 3-1.

Nicholas Bonfanti, nuovo centravanti arrivato dal Pisa durante il calciomercato di gennaio, è ritornato a mente fredda sulla gara, analizzandola ai microfoni di RadioBari. Il classe 2002 ha poi posto il focus su obiettivi personali e di squadra: di seguito le dichiarazioni più rilevanti, riprese da PianetaBari.com.

ANALISI DELLA SCONFITTA – “Avevamo preparato un determinato tipo di partita. Io lì ho perso anche con il Pisa, ma la sfida è stata approcciata anche bene, ma evidentemente loro erano più pronti per una gara del genere. L’ambiente era caldo, loro in casa hanno fatto tanti punti per questo, ma sappiamo che non è stata una delle nostre partite migliori. Nella mia testa penso solo che siamo dentro alla zona playoff, bisogna affrontarla con il sorriso e pensare a sabato“.

EPISODI – “Io e Favilli abbiamo toccato pochi palloni, loro ci hanno preso la quadra e siamo andati in difficoltà. Siamo anche riusciti a riaprirla, poi giocando all’attacco loro ci hanno fatto il terzo gol. Anche con il Pisa ho visto lo stesso tipo di partita, i palloni arrivavano dalla tribuna, da giocatore è difficile. Determinate cose in B potremmo non vederle”.

SALTO DI QUALITÀ – “Cosa ci serve per il salto di qualità? Siamo forti, non lo nego, ma ci serve uno scatto mentale. Ce la giochiamo con tutti ma non chiudiamo le partite“.

OBIETTIVO – “Nello spogliatoio c’è grande consapevolezza nei nostri mezzi, il mister è preparato. Sappiamo l’obiettivo qual è, rimane quello dei playoff. Ho scelto Bari per questo, non ci tiriamo indietro”.

CRESCITA PERSONALE – “Voglio trovare continuità, a Pisa quando l’ho avuta ho fatto cinque gol in dieci partite. Qui sono in una piazza che ha grandi ambizioni. Cosa mi manca? Non devo essere io a dirlo, mi reputo un attaccante moderno, attacco bene la profondità, devo migliorare un po’ il gioco spalle alla porta“.