Cagliarinews24
·12 mai 2025
Cattaneo: «Grazie a Gianfranco Zola, per la solita enorme classe e disponibilità e alla mia famiglia»

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·12 mai 2025
Il giornalista Marco Cattaneo ha creato un podcast in cui racconta a 360° gradi la storia di Fabrizio Maiello. Parliamo di colui che tentò di rapire l’ex Cagliari Gianfranco Zola nel 1994, allora calciatore del Parma. Vi proponiamo di seguito ciò che il conduttore ha riportato nel suo profilo Instagram:
«Ci ho messo tutto quello che ho, dal giorno in cui mi sono imbattuto in questa storia e mi sono chiesto quale fosse il modo migliore per raccontarla.La vera storia di Fabrizio Maiello, una delle più incredibili e romanzesche che abbia mai ascoltato in vita mia, è così diventata un podcast in 7 puntate che ho scritto in questi mesi ed è stato prodotto da OnePodcast.Si chiama “Il Maradona delle carceri”, esce il 13 maggio.È la storia di un grande talento del calcio italiano e dell’infortunio al ginocchio che gli ha cambiato la vita. Del dramma di non poter più giocare a pallone, del primo buco, di rapine e pistole, di 24 lunghissimi anni trascorsi tra carceri e manicomi criminali.Inizialmente, pensavo fosse principalmente una storia crime. Lo pensavo quando ci siamo incontrati a casa di Gianfranco Zola, e Fabrizio gli ha raccontato per filo e per segno il piano che aveva escogitato insieme a tre delinquenti per rapirlo, nel 1994: la cifra del riscatto, le armi, il nascondiglio, e cosa invece è successo all’ultimo.Poi, però, girando tra i corridoi di carceri e manicomi criminali, scavando più a fondo, ho capito che è anche, o soprattutto, una incredibile storia di amicizia, di rinascita. Una grande storia d’amore.
Vorrei ringraziare, prima di tutti, Fabrizio Maiello: ascoltando questa storia capirete il perché.Grazie di cuore a Moreno Buccianti, che mi ha messo in contatto con lui, e a Francesco Carabelli, che ha fatto lo stesso con OnePodcast e con il quale ho condiviso i primi passi di questo viaggio.Grazie a Gianfranco Zola, per la solita enorme classe e disponibilità. Grazie a tutte le persone che hanno contribuito alla realizzazione di questo racconto, a OnePodcast, che ha creduto in questa storia, e a Marco Maisano e Paolo Invernizzi che mi hanno aiutato a farla diventare quello che ora è.E grazie alla mia famiglia, perché Fabrizio Maiello, per tanti mesi, è stato idealmente seduto a tavola con noi, ogni giorno, presente in ogni pensiero. E spero che questo si possa cogliere, mettendosi all’ascolto».