Da 0 a 10 – Cosenza disarmato, mercato FLOP dello Spezia. DAZN senza Diretta Gol, è uno scherzo? Il PAGELLONE della 30^ giornata | OneFootball

Da 0 a 10 – Cosenza disarmato, mercato FLOP dello Spezia. DAZN senza Diretta Gol, è uno scherzo? Il PAGELLONE della 30^ giornata | OneFootball

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·17 mars 2025

Da 0 a 10 – Cosenza disarmato, mercato FLOP dello Spezia. DAZN senza Diretta Gol, è uno scherzo? Il PAGELLONE della 30^ giornata

Image de l'article :Da 0 a 10 – Cosenza disarmato, mercato FLOP dello Spezia. DAZN senza Diretta Gol, è uno scherzo? Il PAGELLONE della 30^ giornata

In archivio una spettacolare 30^ giornata di Serie B in cui è accaduto di tutto. Il Pisa ha allungato di nuovo per il secondo posto, il Catanzaro ha vinto 4-0 il derby col Cosenza e il Frosinone si è tirato fuori dalla zona retrocessione e anche da quella playout con un balzo enorme.

Il pagellone di Serie B

10 – Gol spettacolari, ma quanti ne abbiamo visti?!

Il tacco di Torregrossa, i tiri a giro di Kvernadze e Ghedjemis, il tiro da fuori di Pompetti che è ormai un marchio di fabbrica, il dribbling in palleggio prima del gol di Oudin, la rete al volo dal limite di Molina. Una serie di meraviglie che ci riconciliano col calcio e ci ricordano che la Serie B è un campionato di grande qualità tecnica.


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9 – Pagliuca, sei un alieno

La Juve Stabia batte anche il Modena e si riprende il sesto posto. Quante volte avevamo visto Candellone in Serie B? Mai avremmo immaginato fosse un calciatore capace di fare doppietta contro avversari di questo livello, vincendo un 3 vs 1 contro la difesa e dribblando il portiere. Spesso ci soffermiamo sul gioco che esprimono le Vespe, ma il lavoro tecnico e mentale fatto sui singoli è impressionante.

8 – Tramoni, numeri da Serie A

Il trequartista classe 2000, come ogni 10 che si rispetti, non è ancora un fuoriclasse della continuità ma quando è in giornata è ingiocabile. 11 gol in stagione nonostante una serie di infortuni che lo hanno condizionato moltissimo. Numeri che avvicinano il Pisa alla A e che dimostrano che lui è di un altro livello: fuori categoria.

7 – Altro che esonero, Mignani ha ribaltato il Cesena

Secondo tempo sontuoso dei romagnoli al cospetto di uno Spezia terzo in classifica e bisognoso dei 3 punti per tenere il passo del Pisa. Per metà stagione si è messo in dubbio Michele Mignani nonostante una classifica ottima, col mercato e con la fiducia è ora in piena zona playoff con una delle squadre più solide e meglio disposte in campo del campionato.

6 – Reazione Samp

Certo, andare sotto 2-0 anche contro la Reggiana con le solite discutibili scelte di formazione e una classifica che fa paura non è proprio il top. Bisogna però essere obiettivi e riconoscere una grande reazione, non solo di nervi ma anche di classe. Il rosso a Niang poteva affievolire i blucerchiati, che invece anche in 10 hanno trovato un 2-2 di pura qualità e con Coda (mai più in panchina, please) hanno rischiato di vincere.

5 – Bari-Salernitana, “La Noia”

A scanso di equivoci, le due squadre non si sono accontentate ma semplicemente annullate. Del resto, con i rispetti obiettivi playoff e salvezza così complessi da raggiungere come potrebbero mai accontentarsi? Difese troppo superiori agli attacchi, sterilità assoluta negli ultimi 30 metri. Longo e Breda stanno lavorando bene, ma devono trovare idee più incisive in zona gol.

4 – Chichizola-Lapadula, flop di mercato

Sembravano i colpi d’esperienza per completare la rosa, sin qui hanno sottratto più di quanto aggiunto. Un’espulsione, un rigore sbagliato e zero gol per il bomber, tante incertezze nel corso delle giornate e una papera che poteva costare il KO col Cesena per il portiere. L’attaccante continuerà a giocare probabilmente per assenza di alternative, ma per quanto Gori resterà in panchina dopo quanto dimostrato nel girone d’andata?

3 – Dionisi e Viali, stessi fischi per gli stessi cambi

C’è un filo rosso che unisce Palermo e Reggio Emilia. I fischi del Renzo Barbera e del Città del Tricolore nei match contro Cremonese e Sampdoria sono stati quasi divinatori, in grado di prevedere l’evoluzione della partita. Stessa paura di vincere, trasmessa alla squadra che infatti la gara non la porta a casa. Stessa corsa all’alibi della stanchezza in conferenza. Panchina quasi compromessa per Dionisi, cosa accadrà invece a Viali?

2 – Cosenza disarmato

Soffermarsi su qualche singolo o sul duo Tortelli-Belmonte dopo il 4-0 nel Derby sarebbe ingiusto. La squadra non è all’altezza del campionato e l’ha dimostrato una volta per tutte con l’umiliante sconfitta contro il Catanzaro. Se le offerte rifiutate da Guarascio per la cessione del club ci sono state, siamo dinanzi a uno scenario allucinante. Così questo club non ha futuro: Cosenza disarmato, presidente disarmante.

1 – Prontera e Feliciani, che abbagli

In Cesena-Spezia c’è un gol annullato a Calò a causa dell’intervento del VAR e in seguito un rigore nettissimo su Lapadula non visto. L’arbitro difetta di personalità, cambiando decisione dopo esser stato erroneamente mandato al monitor e poi perde il controllo non fischiando il penalty sul lato opposto. Stavolta la tecnologia lo salva, ma che disastro. Feliciani, invece, dal VAR non può essere aiutato. Ingannato dalla caduta di Meroni vede un contatto che non c’è ed espelle per doppia ammonizione Niang in Reggiana-Sampdoria. I blucerchiati hanno tantissimo da recriminare.

0 – DAZN senza Diretta gol, ma siamo seri?

POV: sono un tifoso dello Spezia, mi accingo a seguire la domenica di Serie B per “gufare” il Pisa ma voglio sintonizzarmi su Diretta Gol per non perdermi nulla delle gare. Scopro che non è previsto il canale e mi limito a disperarmi per lo strapotere della squadra di Inzaghi e la poca reattività del solito Festa. Da amante dello sport potrei risollevare l’umore gustandomi le reti di Molina, Oudin e Torregrossa, ma niente di tutto ciò è previsto.

Il rinvio di 24 ore della gara del Pisa ha mostrato tutti i limiti dell’attuale broadcaster della cadetteria. Diretta Gol non era previsto per via delle 2 sole gare in contemporanea (e anche qui, perché?) e non c’è stato modo di cambiare le cose quando si è passati a 3. Un campionato così merita un racconto migliore, ne va del coinvolgimento degli utenti che sono appassionati e di quelli che con un cambio di narrazione potrebbero appassionarsi.

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