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·16 février 2025

đŸŽ€ Fabregas: “Diao sa leggere bene le situazioni di calcio. Siamo in crescita”

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Fabregas, tecnico del Como, ha commentato la vittoria esterna contro la Fiorentina. Queste le sue parole in conferenza stampa, riportate da TMW:

In che dimensione vi proietta questa vittoria? “Siamo in crescita. Io perĂČ sono soddisfatto anche delle ultime 7-8 prestazioni, togliendo il primo tempo di Bologna. Poi se perdo punti, certo, non riesco a dormire ma nell’analisi vedo sempre una squadra coraggiosa e con le idee molto chiare, che rispetta ciĂČ su cui lavoriamo in settimana. Come allenatore questo fa tanto piacere. Ringrazio i ragazzi perchĂ© si butterebbero contro un muro alto dieci metri se glielo dicessi. A volte non ci riesce vincere, perĂČ oggi Ăš stata un’altra bella prestazione. Sembra meglio per i gol fatti e quelli non presi, ma siamo in linea”.


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Diao quanto ha da dare ancora? “Voi vedete Diao, ma nei miei occhi ho anche Smolcic che arriva ed ù pronto da subito, Kempf che rientra e fa subito una buona prestazione, Nico Paz che fa bene anche in un’altra posizione
 Diao ha voglia e personalità, ma soprattutto forza di attaccare la profondità, cosa che non abbiamo con nessun altro. Sa leggere bene le situazioni di calcio. Non c’ù mai una giocata sempre uguale, i calciatori si devono adattare e a me piace proprio in questo. Oggi in tanti hanno fatto una grande prestazione”.

Dove potete arrivare? “Vogliamo costruire una base di gente giovane che cresca con noi e diventi forte. L’idea molto chiara c’era giĂ  dall’inizio: in estate abbiamo pensato di volere qualche giocatore piĂč esperto anche, ma ora la base si sta formando. Siamo questi: magari la prossima estate dentro un centrale perchĂ© ne abbiamo solo tre, qualcosa davanti
 Ma molto poco”.

La Fiorentina ha cominciato molto forte, come l’avete vissuta? “Giocavamo a casa loro, hanno un attaccante forte come Zaniolo e ci hanno dato problemi nei primi 15-20 minuti. Quindi abbiamo iniziato a pressare meglio, controllando di piĂč il gioco. Siamo molto felici, soprattutto che i ragazzi abbiano capito bene la partita”.

Quando vedremo Dele Alli? “Al momento lavora fuori dal campo. Non voglio dargli pressioni extra, sono mesi che non gioca: da domani sarà a pieno regime con il gruppo, dopo il lavoro personalizzato delle ultime settimane. Gli serve tempo, ci ho parlato e sono stato chiaro con lui: siamo qui per aiutarlo. Crediamo di poterci riuscire. C’ù bisogno di pazienza per rivederlo in campo: per favore, manteniamo la calma. Gli ultimi mesi serviranno per tornare in forma per la prossima stagione”.

Prima partita in cui non prendete gol fuori casa. “Il dato Ăš importantissimo. Ti dĂ  stabilitĂ , anche se Ăš vero che con la Juventus abbiamo preso due gol su due tiri in porta. In alcuni momenti del secondo tempo non abbiamo fatto quel calcio che vorrei, ma Ăš quello che serviva in quel momento, in quei minuti. Bisogna saper soffrire, come diceva sempre Conte. Ho sentito perĂČ che lo hanno fatto con piacere: giocare bene Ăš semplice, piace a tutti, piĂč difficile correre senza la palla”.

La mossa Caqueret per il centrocampo Ăš stata decisiva? “Volevamo Nico Paz piĂč dentro le linee, senza un riferimento chiaro. Mi aspettavo Comuzzo con Ranieri dietro, volevamo creare superioritĂ  in mezzo e aprire il campo sulle fasce. Nico deve migliorare tanto nel capire quando Ăš solo e quando e no, guardarsi prima indietro. Per come lavoriamo, tutti possono fare ogni ruolo. Lui si sentiva bene nel farlo”.

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