PianetaChampions
·24 septembre 2024
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Alberto Gilardino, tecnico del Genoa, ha presentato in sala stampa lâattesissimo derby di Coppa Italia, in programma domani a âMarassiâ, contro la Sampdoria. Ecco quanto raccolto da TMW:
Assenze e recuperi per il derby? âChi non farĂ parte del derby sarĂ Messias, Ekuban, Norton-Cuffy e Malinovskyi. Gli altri sono recuperati. CâĂš grande fermento per questa partita, grande attesa. Da parte nostra ci dovrĂ essere e ci deve essere grande luciditĂ di affrontare questa partita. Grandissima forza, determinazione e spirito di sacrificio. Queste sono le basi che ci hanno contraddistinto sempre e ci dovranno contraddistinguere anche domani dentro partita. Sappiamo che Ăš un derby e si azzera tutto. Si azzerano le categorie, si azzerano qualitĂ tecniche e fisiche. Chi avrĂ piĂč desiderio di vincere lo farĂ â.
Il tuo avvicinamento a questa gara? âLe partite vanno preparate tutte contro chiunque. Non si preparano da sole. Ieri ai ragazzi ho detto che hanno la fortuna di giocare e vivere uno dei derby piĂč belli, una delle partite piĂč belle che faranno in carrieraâ.
Gli infortunati come stanno? âMessias stava recuperando dal suo problema, ha dovuto prolungare questa assenza e mi auguro solo per pochi giorni. Dalla prossima settimana si faranno altre valutazioni strumentali per confermare il suo rientro in squadraâ.
Dopo Venezia come hai visto squadra? âAbbracciamo tutti Ruslan per quello che gli Ăš successo. Lâho sentito in questi giorni, ha giĂ voglia di tornare con la squadra. Eâ un ragazzo straordinario oltre che grande professionista. Lo aspettiamo. Ai ragazzi in questi giorni, anche lâanalisi partita, Ăš quello detto a fine gara: indipendentemente dallâinfortunio di Ruslan oppure il pensiero per la gara domani non puĂČ essere concepibile. Non puĂČ essere questo ad averci portato via energia e non ci ha fatto piĂč pensare e giocare da squadra. Credo che abbiamo capito la lezione. Eâ stata una lezione dura da digerire perĂČ abbiamo lâopportunitĂ domani sera, una grande opportunitĂ â.
Si puĂČ vedere Miretti dallâinizio? âFabio Ăš rientrato da non molto e quindi ci vuole cautela. Ci vuole pazienza per far sĂŹ che questo ragazzo arrivi al 100% della condizione. Eâ stato a lungo fuori, mi auguro che possa far parte per qualche minuto della partita per poi averlo in quella successivaâ.
Come si prepara il derby pensando che sabato câĂš la Juventus? âIo penso alla gara di domani sera, poi da mezzanotte penseremo a quella successiva. In questi giorni con lo staff abbiamo cercato di trasmettere concetti chiari e concreti alla squadra. Dobbiamo avere grandissima luciditĂ , mantenere agonismo ma anche quella giusta calma e pazienza che ci dovrĂ contraddistinguere nella gara di domani. BisognerĂ capire i tempi della garaâ.
Il gol che non arriva. âLe critiche fanno parte del percorso, siamo ancora in evoluzione. Stiamo lavorando. Eâ vero che gli attaccanti calciano poco in porta o siamo poco pericolosi. Nella voglia, nel lavoro quotidiano si cerca di migliorare tutte queste situazioni per metterli nelle condizioni migliori e loro dare una mano alla squadra a dettare i movimenti migliori. Stiamo lavorando nella disposizione tattica, sono tutti numeri. Si puĂČ passare a quattro con due esterni, ma Ăš come uno interpreta il modo di poter giocare la partitaâ.
Viste le assenze si penserĂ al mercato degli svincolati? âAd oggi pensiamo al derby poi ci sarĂ modo di fare considerazioni. In questo momento non si puĂČ prendere per prendere. Sono considerazioni che la dirigenza sta facendo, dopo la partita si ci sarĂ modo di parlare a riguardoâ.
Genoa e Samp partono da due dimensioni diverse. âQuesto Ăš lâerrore da non commettere. Se pensiamo di essere presuntuosi o piĂč bravi di loro. Dobbiamo avere la consapevolezza della nostra forza, ma assolutamente Ăš impensabile andare in campo con la presunzione di essere piĂč forti di loro. Sarebbe grave e non lo accetterei ma so che la squadra recepisce bene questi messaggi. Sotto questo punto di vista so quello che i miei ragazzi daranno in campoâ.
Come hai visto la squadra dopo Venezia? âDopo partita câĂš stata amarezza e tristezza. Le sconfitte fanno parte del percorso, ma ci sono sconfitte e sconfitte. Chi gioca contro il Genoa deve faticare per fare gol. Dobbiamo diventare fastidiosi da incontrare, molto fastidiosi. La lezione Ăš servita a tutti, a me in primis, e adesso pensiamo alla sfida di domaniâ.
Come Ăš considerato questa competizione? âPer noi Ăš importante. E poi bisogna abituarsi a giocare ogni tre giorni. Domani ci sarĂ la Coppa Italia ma poi ci saranno gli infrasettimanali. Il calcio europeo va in questa dimensione. Ci teniamo a questa competizione e lo dobbiamo dimostrare domaniâ.
La squadra si Ăš sempre ripresa. âDomani dovrĂ essere una dimostrazione di quanto ha detto. Il calcio ti toglie e a volte sei tu, come squadra, come atteggiamento e come interpretazione, che togli un poâ. Il calcio ti toglie, ma ti dĂ subito la possibilitĂ di cogliere unâopportunitĂ , che dovremo essere bravi a cogliere. Quando parlo di equilibrio, di capire i momenti di qualsiasi partita, soprattutto quelle con Verona in casa e Venezia, intendo essere lucidi e maturi. Questo step dobbiamo fare, avere la maturitĂ tale da capire certi momenti delle gareâ.
Schiererai la migliore formazione possibile? âMancheranno Messias ed Ekuban che creano superioritĂ numerica. CâĂš la volontĂ e la consapevolezza da parte mia e della squadra di dare qualcosa in piĂč. Domani sarĂ una partita sulle seconde palle, in cui dovremo essere bravi e avremo il possesso. Dovremo essere bravi, attraverso determinate situazioni, a rendere pericolosa la partita. SarĂ determinante lâinterpretazione di ogni singolo giocatore, ma poi sono gruppo e squadra a dover fare la differenzaâ.
Coda? âĂ stato giocatore importante. Un professionista. Per noi era parte del gruppo. Fino a quando Ăš rimasto qui ha fatto ottime cose sia tecnicamente che umanamenteâ.
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