Hummels: «La Roma è forte e Ranieri sa usare le parole giuste. Adesso sto bene, sono pronto. Problemi con Nagelsmann e Terzic? Vi spiego com’è andata…» | OneFootball

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Calcionews24

·3 janvier 2025

Hummels: «La Roma è forte e Ranieri sa usare le parole giuste. Adesso sto bene, sono pronto. Problemi con Nagelsmann e Terzic? Vi spiego com’è andata…»

Image de l'article :Hummels: «La Roma è forte e Ranieri sa usare le parole giuste. Adesso sto bene, sono pronto. Problemi con Nagelsmann e Terzic? Vi spiego com’è andata…»

Le parole di Mats Hummels, difensore della Roma, sui cambi di allenatori con i giallorossi e la centralità ritrovata con Claudio Ranieri

Con Juric, Mats Hummels non giocava. Con Ranieri, il tedesco ha trovato una giusta centralità nella Roma e i risultati si stanno vedendo. Il Messaggero lo ha intervistato.

LA CONDIZIONE FISICA – «Se non fossi stato male un paio di volte, parleremmo del cento per cento. E invece un paio di influenze mi hanno un po’ debilitato. Sto però recuperando il ritmo partita, mi alleno con regolarità e sto tornando in forma, nel complesso sono contento».


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LE PAROLE DI RANIERI – «È venuto, mi ha preso da parte già il primo giorno e ha cominciato a parlare dicendo che mi conosceva, che mi ha sempre seguito negli ultimi dieci anni, che gli piaceva il mio modo di giocare e che aveva visto sia la semifinale che la finale dell’ultima Champions. Non aveva dubbi che avrei avuto un ruolo importante con lui. Mi ha subito detto che mi avrebbe fatto giocare e che avevo la sua fiducia».

CON JURIC PROVATO TITOLARE E POI ACCANTONATO – «L’allenamento in questione era quello precedente alla rifinitura. Ci alternammo io e Cristante nel ruolo e alla fine optò per Bryan».

A FIRENZE SUBENTRATO SUL 4-1 – «Mi sono detto di non fare niente di stupido, di giocare semplice. Nemmeno il tempo di pensarlo che ho fatto autogol. A quel punto mi è venuto quasi da ridere, era un momento in cui stava andando tutto male. Nella mia vita ho sempre cercato di affrontare le situazioni negative con umorismo, filosofia e lavoro, pensando che poi le cose prima o poi si aggiustano».

IL CAMBIO DI 3 ALLENATORI – «Se non sei Duplantis che vince sempre, quando fai sport a questi livelli sei consapevole che il periodo negativo può capitare. Ho cercato di accettare la situazione. Con Ranieri ero certo dal primo giorno che tempi migliori sarebbero arrivati. I giocatori sono forti, la squadra ha qualità».

PROBLEMI CON ALTRI MISTER – «La questione Nagelsmann quando è uscita mi ha sorpreso, credo sia un ottimo coach, mai avuto problemi con lui. Con Terzic invece non avevo una relazione idilliaca ma c’era rispetto. Alla vigilia della finale di Champions ho espresso disappunto per come avevamo giocato in alcune partite ma nulla più».

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