I top e flop di PSB – Rivincita Caserta, Guarascio ha fallito! Disastro a Palermo, Bianco miracoloso | OneFootball

Giunta al termine la 30^ giornata del campionato di Serie B, non ci resta che analizzare quanto accaduto mettendo in evidenza i top e flop del turno.

Top

Rivincita Caserta – Basterebbe questo per chiudere il paragrafo. Invece no. E’ necessario dirlo e specificarlo più e più volte. Quella di ieri è stata la rivincita di Fabio Caserta. Allontanato dalla dirigenza del Cosenza Calcio nella passata stagione e in maniera anche poco cordiale, il tecnico nella serata del Ceravolo si è preso la sua personalissima rivincita consolidando il piazzamento nei play-off e dando una spinta (probabilmente) decisiva ai Lupi verso la Serie C.

Bianco miracoloso – Un pareggio in uno scontro diretto lontano dalle mura amiche e tre vittorie consecutive: il percorso fin qui portato avanti da Paolo Bianco con il Frosinone ha del clamoroso. Il tecnico, quest’anno accostato a più panchine della serie cadetta, ha deciso di partire da Frosinone per riprendersi la scena. L’avvento è stato miracoloso. Con dieci punti conquistati sui dodici disponibili ha dato una sterzata netta alla stagione dei ciociari. La strada da fare è ancora lunga, ma le premesse lasciano ben sperare.

Flop

Guarascio ha fallito – Sotto tutti i punti di vista. Non serviva la gara del Ceravolo per confermarlo, ma quanto accaduto nella serata di ieri ha messo al cospetto due modi totalmente opposti di fare calcio. Il Cosenza è stato ridicolizzato nell’appuntamento più importante della stagione e se ciò è stato possibile lo si deve al pressapochismo e al dilettantismo di una società debole. Il dado è tratto.

Disastro a Palermo – La compagine rosanero resterà probabilmente uno dei misteri più complessi del campionato cadetto di quest’anno. In quello che avrebbe potuto rappresentare il momento della ripartenza, anche e soprattutto perché prima della sosta, si è trasformato in una disfatta. Lo scontro diretto contro la Cremonese ha messo ancora in risalto la fragilità mentale di una squadra costruita male. Il crollo è inspiegabile, proprio come la classifica. Servirà un miracolo alla ripresa per non vanificare un’altra stagione.